Ciclismo
Ciclismo, i top&flop della settimana. Alaphilippe mostruoso, Sagan ancora una volta con la maledizione della Sanremo
Nuova settimana di grande ciclismo, spettacolo puro a Sanremo con la prima Classica Monumento della stagione che si è disputata sabato e ha visto trionfare Julian Alaphilippe. Tante comunque le corse disputate in questa settimana, con anche la Tirreno-Adriatico che si è andata a concludere. Andiamo a scoprire i top e i flop.
Top
Julian Alaphilippe: non si può non partire da lui. Il transalpino aveva già praticamente fatto capire tutto ad inizio settimana, lunedì, nella sesta tappa della Corsa dei due Mari andandosi a prendere il successo in una volata di gruppo a Jesi. Partiva da favorito alla Milano-Sanremo e non ha deluso le aspettative: voleva fare il vuoto sul Poggio, non ci è riuscito, ma poi nello sprint ristretto in Via Roma ha davvero dominato con testa e gambe, distruggendo i rivali. È il nuovo fenomeno del ciclismo internazionale.
Primoz Roglic: ennesima conferma per lo sloveno che va a prendersi un’altra breve corsa a tappe. La cronometro lo premia ancora, il capitano della Jumbo-Visma si impone proprio all’ultimo respiro, per un secondo, in quel di San Benedetto del Tronto nei confronti di Adam Yates e va a prendersi la maglia azzurra alla Tirreno-Adriatico.
Oliver Naesen: sempre più uomo da classiche. Le sue corse, quelle con le pietre tra Belgio e Francia, ancora devono arrivare, però già si dimostra al top della condizione disputando una buona Parigi-Nizza e arrivando al 100% alla Sanremo, dove sfiora il successo piazzandosi alle spalle di un inarrivabile Alaphilippe. Ne sentiremo parlare tra Fiandre e Roubaix.
Alberto Bettiol: la cronometro di San Benedetto terminata in seconda posizione, lo scatto sul Poggio alla Sanremo. Il toscano è in netto crescendo, questa può essere la stagione della consacrazione.
Vincenzo Nibali: ancora una volta il migliore degli italiani. La gamba non era mostruosa come quella del 2018, difficile confermarsi a Sanremo, però con la testa tiene il primo gruppo e chiude in ottava piazza.
Matteo Trentin: lo scatto a due chilometri dall’arrivo è stato forse troppo azzardato, ma se i corridori del primo gruppo si fossero guardati un attimo ora staremmo parlando di un altro epilogo. Il campione d’Europa si gioca le sue fiches provando ad anticipare la volata, ma purtroppo viene raggiunto e deve accontentarsi della top-10 in una giornata che sembrava essere di grazia per lui.
Wout Van Aert e Matej Mohoric: largo ai giovani. L’ex campione del mondo del ciclocross dà spettacolo, discorso simile per il pluri titolato nelle categorie giovanili. Entrambi 24enni, chiudono rispettivamente sesto e quinto. Volti nuovi per le classiche.
Flop
Peter Sagan: prosegue la maledizione della Sanremo. Ancora una volta lo slovacco è riuscito a perdere in Via Roma, nonostante una situazione che sembrava essere quella ideale. Sul Poggio è perfetto nel seguire Alaphilippe, doveva solamente aspettare la volata, invece forse esagera e poi non ne ha per sprintare al meglio. Ennesima delusione per il capitano della Bora-hansgrohe nella Classicissima.
Adam Yates: perdere 25” in poco più di 10 chilometri a cronometro da Roglic è sicuramente troppo. Nonostante non fosse uno specialista il britannico poteva difendersi meglio nell’ultima prova contro il tempo della Tirreno-Adriatico. La beffa arriva per un solo secondo nella Corsa dei due Mari: la maglia azzurra sfugge sul traguardo di San Benedetto del Tronto.
Fernando Gaviria: uno dei favoriti della Sanremo, mai protagonista, staccato sul Poggio (corso però a ritmi spaziali) e sedicesimo al traguardo. Rimandato il capitano della UAE Emirates.
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gianluca.bruno@oasport.it
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Foto: Valerio Origo