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Ciclismo, la confessione di Georg Preidler: “Ho fatto due autotrasfusioni, volevo dei progressi. Troppe pressioni sui corridori”

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Georg Preidler si è costituito alla polizia di Graz. Il ciclista della Groupama FDJ si è presentato in commissariato domenica mattina e ha denunciato di essersi sottoposto a due autotrasfusioni. Il 28enne, che nel 2018 vinse una tappa al Tour di Polonia e arrivò 29esimo al Giro d’Italia, ha dichiarato al quotidiano The Kronen di non poter vivere a lungo con questo segreto e ha così deciso di uscire allo scoperto, pochi giorni dopo i nove arresti effettuati durante i Mondiali di sci nordico a Seefeld.

L’austriaco ha affermato: “Questi ultimi cinque giorni sono stati un incubo, non sapevo se sarei stato scoperto, non sapevo se questo dottore avrebbe confessato tutto. È stato l’errore più grande della mia vita, tutto quello che posso dire è che non potevo vivere con la consapevolezza che avevo imbrogliato”. Preidler, che si è presentato in commissariato domenica mattina, spiega: “Sui corridori ci sono pressioni sempre crescenti per ottenere nuovi contratti e andare più forte. E a un certo punto la soglia di inibizione svanisce e ci sono medici che assicurano che sia impossibile essere scoperti. Perché l’ho fatto? Perché ci sono periodi in cui ti alleni tutti i giorni e non fai nemmeno un progresso. Così ad un certo punto vuoi di più e il doping ematico non sembra nemmeno troppo complicato”. Ovviamente la Groupama-FDJ ha subito licenziato il ciclista.

 

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Foto: David MG / Shutterstock.com

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