Biathlon

Dorothea Wierer REGINA DI CRISTALLO! Momenti di gloria: vinta la Coppa del Mondo di biathlon!

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In appena sette giorni Dorothea Wierer è entrata di diritto nell’empireo delle più grandi sportive italiane di tutti i tempi. Prima la medaglia d’oro ai Mondiali di Oestersund nella mass start, oggi il trionfo nella Coppa del Mondo generale di biathlon. E così la principessa dagli occhi di ghiaccio è diventata Regina. Un trionfo atteso e sospirato, maturato al termine di quattro mesi interminabili. Una lunga cavalcata iniziata in autunno e terminata all’albeggiare della primavera, inframezzata da un lungo e gelido inverno di battaglie e continui capovolgimenti. L’Italia non aveva mai vinto una Coppa del Mondo assoluta nel biathlon. Per ritrovare un successo di tale portata nelle discipline con gli sci ai piedi, bisogna ritornare al lontano 2004, quando Gabriella Paruzzi fece sua la sfera di cristallo di sci di fondo.

Oggi, ad Oslo-Holmenkollen (Norvegia), il Bel Paese sarebbe stato certo del trionfo qualora la slovacca Anastasiya Kuzmina non avesse vinto. Dopo i successi nella sprint e nell’inseguimento, la veterana di origine russa, al passo d’addio della carriera, è partita malissimo commettendo subito 2 errori al primo poligono. Si è tagliata subito fuori dai giochi anche Lisa Vittozzi, ancora una volta eccessivamente fallosa in un finale di stagione in cui ha pagato dazio all’inesperienza: il 2/5 iniziale ha fatto sprofondare la sappadina in ultima posizione. Wierer, invece, non commetteva alcun errore e si involava in testa alla gara.

L’altoatesina, ormai ad un passo dall’apoteosi, accusava a sua volte la sindrome del “braccino” e falliva addirittura tre bersagli nella seconda serie di tiro. Per sua fortuna sbagliava ancora anche Kuzmina, mentre Vittozzi affondava ulteriormente con un complessivo 5/10 a terra.

Con Kuzmina ormai fuori dai giochi per la vittoria, davanti restavano in tre a contendersi il primato di tappa: la svedese Oeberg, la slovacca Fialkova e la norvegese Eckhoff. Al terzo poligono sia Wierer sia Kuzmina chiudevano 4 bersagli su 5, mentre Vittozzi risaliva in 23ma piazza dopo uno ‘zero’.

Nell’ultima e decisiva sessione di tiro irrompeva una forte raffica di vento. Oeberg riusciva a gestirla con sapienza, commettendo un solo errore ed acquisendo un margine di vantaggio tale da contenere la rimonta di Eckhoff. Alla fine la svedese conquistava il successo e la Coppa del Mondo di specialità con 1″3 sulla scandinava, mentre il podio veniva completato dall’americana Egan.

Kuzmina (14/20) concludeva decima, appena davanti a Lisa Vittozzi, risalita dopo un convincente 10/10 nelle sessioni in piedi. Dorothea Wierer, ormai certa del trionfo, si piazzava infine 12ma, subito dietro la compagna di squadra.

La classifica finale di Coppa del Mondo vede Wierer imporsi con 904 punti, 22 lunghezze di vantaggio su Vittozzi: una doppietta tutta italiana che sin da ora diventa una inscalfibile pietra miliare per lo sport tricolore. Kuzmina è terza a quota 870, la norvegese Marte Olsbu Roeiseland, oggi nona all’arrivo, quarta con 855.

LA CRONACA DELLA VITTORIA DI DOROTHEA WIERER

QUANTI SOLDI HA GUADAGNATO DOROTHEA WIERER?

LA CLASSIFICA GENERALE FINALE

federico.militello@oasport.it

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Foto: Fisi

1 Commento

  1. Fabio90

    24 Marzo 2019 at 17:59

    Alla fine STORIA fu.In questa tappa hanno tremato parecchio, ma è tutto ampiamente strameritato e comunque anche avesse vinto oggi Kuzmina, il 12° posto sarebbe bastato. E non dobbiamo quindi ringraziare la slovacca, ma proprio per niente, perchè già ha fatto sin troppo vincendone due di fila e facendo il suo primo 0 nei 4 poligoni proprio ora.
    Si chiude un anno magico ed unico, forse irripetibile.(record di vittorie, podi, di medaglie ai mondiali, di coppe di specialità e coppa del mondo tutte insieme) Ma con la convinzione che queste due ragazze qualche altra cosa la porteranno in bacheca nei prossimi anni.

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