Formula 1
F1, GP Australia 2019: risultato FP2. Lewis Hamilton devastante, Ferrari molto lontana
Dopo una prima sessione di prove libere del Gran Premio di Australia 2019 di Formula Uno che aveva messo in mostra grandissimo equilibrio, il secondo turno disputato nel pomeriggio di Melbourne ha leggermente ampliato i margini tra i primi della classe. O meglio, per essere più precisi, ha scavato un solco notevole tra le Mercedes ed il resto del mondo.
Lewis Hamilton ha chiuso una seconda sessione di prove libere impressionante con il tempo di 1:22.600 con gomma soft (marchiata di rosso). Il campione del mondo ha messo in mostra anche un ritmo eccellente con la gomma media (quella marchiata di giallo) martellando sul piede dell’1:23, arrivando fino a 1:23.148, un crono vicino ai risultati della Q1 della passata stagione. Ad appena 48 millesimi dalla sua prestazione troviamo il suo compagno di scuderia Valtteri Bottas, che chiude in 1:22.648 e, a sua volta, ha inanellato una buona serie di giri con le medie.
Alle spalle delle due Frecce d’argento, come detto, il vuoto. In terza posizione, infatti, si è classificato Max Verstappen (Red Bull) in 1:23.400 a otto decimi esatti dal rivale inglese. L’olandese ha svolto un lavoro alternativo, senza forzare troppo per quanto riguarda il giro veloce, facendo registrare anche un ottimo 1:23.741 con gomma media. Per il classe 1997 il suo pomeriggio si è concentrato su diversi long run, tutti interessanti, tra i quali uno molto performante e costante con le gomme medie.
In quarta posizione il suo compagno di scuderia, il francese Pierre Gasly in 1:23.442 con gomma soft, a 842 millesimi di distacco. Per l’ex Toro Rosso FP2 che si conclude con un calo di potenza preoccupante.. Quinta posizione per Sebastian Vettel con la prima delle Ferrari. Il tedesco ha concluso il suo venerdì con il miglior tempo di 1:23.473 con gomma soft, a 873 millesimi dal suo rivale numero uno. Un risultato preoccupante? La SF90 è già in difficoltà? Meglio non saltare a facili conclusioni. La scuderia di Maranello (con entrambi i piloti) non ha voluto minimamente forzare nella giornata odierna. Non ha chiuso la simulazione di qualifica, e non ha voluto spingere la propria monoposto fino al limite, in una sorta di “nascondino” nei confronti dei rivali di Brackley.
Sesta posizione per un ex ferrarista: Kimi Raikkonen. “Ice Man” ha portato la sua Alfa Romeo a 972 millesimi da Hamilton in 1:23.572 con gomma soft, confermando la bontà della vettura italo-svizzera. Settima posizione per Nico Hulkenberg (Renault). Dopo una prima sessione nella quale ha fatto da spettatore ai box, il tedesco ha lavorato duramente nel pomeriggio, chiudendo a 974 millesimi dalla vetta. Giornata che si completa nel migliore dei modi, dato che è stato in grado di precedere il suo compagno di scuderia Daniel Ricciardo. Il padrone di casa, infatti, ha finalizzato la sua FP2 in 1:23.644 con gomma soft a 1.044.
In nona posizione, quindi, troviamo Charles Leclerc con la seconda Ferrari. Anche per il monegasco la seconda sessione lo ha visto nascondersi parecchio, concludendo in 1:23.754 con gomma soft a 1.154 dalla vetta. Non un venerdì trascendentale per l’ex Alfa Romeo Sauber che è stato protagonista anche di un testa-coda nel corso dell’ultimo giro, ma vedremo domani come saprà rispondere. Completa la top ten, infine, il francese Romain Grosjean (Haas) a 1.214 da Hamilton. Si ferma in 15esima posizione, invece, il nostro Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo) con il tempo di 1:24.293 a 1.693 dalla migliore prestazione di giornata. Anche per il pilota pugliese il tempo è stato centrato con gomma soft.
La seconda parte del turno, come consuetudine, ha visto i piloti concentrarsi sulle simulazioni di passo gara. Lewis Hamilton e Valtteri Bottas sono risultati i più veloci e costanti sul piede dell’1:28 medio con diversi tipi di gomme, mentre le due Ferrari hanno fatto registrare tempi sull’1:28 alto-1:29 basso, ma migliorando con i serbatoi più scarichi. Buon passo, come detto, per Max Verstappen che, anche con la mescola più dura, ha fatto intravedere cose interessanti con la sua Red Bull, come nel finire della scorsa stagione.
LA CLASSIFICA DELLE PROVE LIBERE 2 DEL GP D’AUSTRALIA 2019 DI F1
1 | 44 | L. Hamilton (S) | Mercedes | 1’22″600 | 21 | ||
2 | 77 | V. Bottas (S) | Mercedes | +00″048 | 1’22″648 | 22 | |
3 | 33 | M. Verstappen (S) | Red Bull | +00″8 | 1’23″400 | 24 | |
4 | 10 | P. Gasly (S) | Red Bull | +00″842 | 1’23″442 | 23 | |
5 | 5 | S. Vettel (S) | Ferrari | +00″873 | 1’23″473 | 24 | |
6 | 7 | K. Raikkonen (S) | Alfa Romeo | +00″972 | 1’23″572 | 28 | |
7 | 27 | N. Hulkenberg (S) | Renault | +00″974 | 1’23″574 | 27 | |
8 | 3 | D. Ricciardo (S) | Renault | +01″044 | 1’23″644 | 20 | |
9 | 16 | C. Leclerc (S) | Ferrari | +01″154 | 1’23″754 | 26 | |
10 | 8 | R. Grosjean (S) | Haas | +01″214 | 1’23″814 | 27 | |
11 | 26 | D. Kvyat (S) | Toro Rosso | +01″333 | 1’23″933 | 26 | |
12 | 20 | K. Magnussen (S) | Haas | +01″388 | 1’23″988 | 21 | |
13 | 18 | L. Stroll (S) | Racing Point | +01″411 | 1’24″011 | 27 | |
14 | 55 | C. Sainz (S) | McLaren | +01″533 | 1’24″133 | 16 | |
15 | 99 | A. Giovinazzi (S) | Alfa Romeo | +01″693 | 1’24″293 | 27 | |
16 | 11 | S. Perez (S) | Racing Point | +01″801 | 1’24″401 | 23 | |
17 | 23 | A. Albon (M) | Toro Rosso | +02″075 | 1’24″675 | 30 | |
18 | 4 | L. Norris (S) | McLaren | +02″133 | 1’24″733 | 17 | |
19 | 63 | G. Russell (S) | Williams | +03″853 | 1’26″453 | 22 | |
20 | 88 | R. Kubica (S) | Williams | +04″055 | 1’26″655 | 23 |
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alessandro.passanti@oasport.it
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