Formula 1
F1, GP Bahrein 2019: Charles Leclerc e il sogno di un successo tutto in “Rosso” a Sakhir
21 anni 5 mesi 14 giorni: è questa l’età di Charles Leclerc. Qualcuno potrebbe dire: “Beato lui!“. Ne avrebbe ben donde. Il giovane monegasco, nella giornata appena trascorsa a Sakhir (Bahrein), è entrato nella storia della Ferrari diventando il pilota più giovane della storia del Cavallino Rampante ad ottenere la pole position. Una prova di grande autorevolezza, dominando i tre stint del time-attack e siglando il nuovo record della pista, mettendosi alle spalle due piloti che insieme fanno 9 titoli mondiali. Ci riferiamo al compagno di squadra Sebastian Vettel (secondo) e al britannico della Mercedes Lewis Hamilton (terzo). Numeri e statistiche a descrivere la grande prestazione di Charles che, supportato da una Ferrari tornata se stessa, vuol dominare la scena e portarsi a casa il GP.
La Rossa ne ha facoltà. Entrambi i suoi alfieri, nel corso delle prove tenutesi nel weekend, hanno messo in mostra un gran passo. In particolare, la SF90 si è rivelata una monoposto molto veloce lungo i rettilinei presenti sul circuito e questo fattore è stato determinante per la conquista della prima fila tutta di proprietà del Cavallino. Leclerc e Vettel quindi sono intenzionati a replicare quanto seppero fare nel 2010 lo spagnolo Fernando Alonso e il brasiliano Felipe Massa, primo e secondo a queste latitudini. Al momento, i primi due crono delle qualifiche di ieri rappresentano la 62esima doppietta nella storia della scuderia di Maranello.
Una macchina, come detto, completamente diversa rispetto a quello che si era visto a Melbourne (Australia). La vettura ha dato ai due piloti quelle sensazioni che avevano potuto assaporare nel corso dei test a Barcellona: una monoposto veloce, facile da guidare e con cui poter spingere per ottenere grandi risultati. Il “brutto anatroccolo” australiano ha lasciato spazio alla “Principessa” che vuol diventare nuova “Regina” del Bahrein ma guai a sottovalutare le Frecce d’Argento ed Hamilton, capaci di esaltarsi nelle difficoltà.
Probabilmente gli uomini di Brackley sono stati sorpresi dal salto di qualità della Ferrari e non avevano messo in preventivo una prima fila tutta “Rossa”. Tuttavia, secondo i dati del GPS, è emerso che la W10 è la più veloce del lotto in curva. Un aspetto da tenere in debita considerazione pensando alla corsa domenicale, nella quale la gestione delle gomme sarà determinante. Pertanto assisteremo ad una sfida tra filosofie tecniche opposte: da un lato la maggior rapidità in rettilineo del Cavallino e dall’altro la miglior velocità di percorrenza in curva della Mercedes. Un bipolarismo automobilistico che difficilmente potrà essere messo in discussione dalla Red Bull, apparsa non così performante su un tracciato con queste caratteristiche. Un lay-out nel quale trazione e potenza la fanno da padrone e il pacchetto a disposizione dell’olandese Max Verstappen non sembra essere all’altezza delle due grandi rivali.
Non resta che attendere il semaforo verde alle ore 17.10 italiane per godere di uno spettacolo in notturna, sotto le luci artificiali, assai speciale e particolare.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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