Formula 1

F1, il borsino dopo i Test di Barcellona. Ferrari e Mercedes favorite, Red Bull vicina, Alfa Romeo possibile rivelazione

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Ferrari o Mercedes, Mercedes o Ferrari. Dopo i grandi duelli nei due campionati precedenti, sembra inevitabile che anche il Mondiale di Formula Uno 2019 ruoterà attorno alla sfida tra la scuderia di Maranello e le Frecce d’argentoCome si è visto anche nei test di Barcellona, infatti, SF90 e W10 sembrano venire da un altro pianeta rispetto a tutti i rivali, anche pensando ad una Red Bull che, tuttavia, è cresciuta notevolmente rispetto a 12 mesi fa. A questo punto non ci rimane che andare a comporre una sorta di griglia di partenza virtuale della stagione, per vedere chi si presenterà nel migliore dei modi al Gran Premio di Australia.

In prima fila di questo Mondiale 2019 di F1, come detto, Ferrari e Mercedes. Quale delle due, però, sarà davvero in pole position? Difficile a dirsi. Questione di dettagli, letteralmente. La monoposto di Maranello, per esempio, ha dimostrato di essere partita veramente nel migliore dei modi in questa nuova annata, mettendo in mostra velocità, potenza e costanza nei long run sia con Sebastian Vettel, sia con Charles Leclerc. Sulle gomme più dure, come negli scorsi anni, la Mercedes sembra ancora leggermente avanti, ma la rottura del motore di Valtteri Bottas al Montmelò è stato un campanello d’allarme notevole. La prima fila è monopolizzata da questi due team, circuito dopo circuito, sviluppo dopo sviluppo, capiremo quale sarà davanti per ogni occasione. Pensare ad un dominio, oggi, è assolutamente utopia, anche se Lewis Hamilton ha dimostrato che, con il passare dei mesi, è in grado di elevare il suo rendimento in maniera clamorosa, facendo la differenza in prima persona.

In seconda fila, con un leggero gap, troviamo la Red Bull che si merita a mani basse la terza posizione. La monoposto di Milton Keynes appare nettamente in vantaggio rispetto all’edizione 2018, ma è ancora indietro (e probabilmente non di poco) rispetto alle prime due della classe. La RB15 è performante e sfrutta un nuovo motore Honda che sembra dare maggiore potenza dopo i disastri Renault. Sui long run, inoltre, Max Verstappen e Pierre Gasly hanno fatto vedere ottime cose, ma in qualifica il divario sarà ancora decisivo. A questo punto, quindi, chi sarà a fare compagnia alla Red Bull in seconda fila? Non semplice da prevedere ma, a rigor di logica, si potrebbe piazzare la Renault. La macchina francese, infatti, ha dato buoni segnali nei test di Barcellona, nei quali Nico Hulkenberg e Daniel Ricciardo hanno lavorato in maniera assidua sulle simulazioni di passo gara e sulle gomme più dure. Il margine tra terzo e quarto posto, ad ogni modo, sarà ampio.

In terza fila, pronte ad insidiare la Renault, posizioniamo Alfa Romeo e Haas. Nel primo caso abbiamo visto Kimi Raikkonen ed Antonio Giovinazzi mettersi in luce al Montmelò, con una monoposto che è la naturale evoluzione della edizione 2018 che, nello scorso anno, era cresciuta in maniera esponenziale. Il motore Ferrari è una garanzia e la sensazione è che il team italo-svizzero possa solamente crescere. In casa Haas, invece, nonostante la medesima Power Unit, i test pre-stagionali con Romain Grosjean e Kevin Magnussen hanno messo in luce qualche intoppo di troppo, per una scuderia che, in questo 2019, vuole compiere il salto di qualità.

Quarta fila per Toro Rosso e Racing Point. La scuderia di Faenza ha fatto le cose per bene questo inverno e, forse, già ora, sarebbe al livello della Haas. La STR14 sfrutta un motore Honda migliore rispetto a 12 mesi fa e ha fatto capire di essere una vettura solida. Alexander Albon e Daniil Kvyat dovranno essere bravi a non commettere errori per portare a casa punti e fiducia. Sul fronte Racing Point, l’ex Force India, invece, sembra essere tornati a un anno fa, con la macchina colorata di rosa indietro rispetto ai piani. Lance Stroll e Sergio Perez sono andati a sprazzi al Montmelò, ma la C5 non è ancora pronta a competere sulle lunghe distanze. Servirà una rimonta notevole, come sempre.

Quinta fila, ovviamente, per McLaren e Williams. La scuderia di Woking, con la MCL34 color papaya, si è messa in luce nei test a suon di giri veloci, ma sulle simulazioni di passo gara la distanza è ancora notevole. La vettura appare meno fragile delle precedenti e ha dato qualche segnale di risveglio, ma per Carlos Sainz e Lando Norris si annuncia un campionato non semplice. Migliore del 2018, senza dubbio, ma di battaglia. L’ultimo posto è tutto della Williams, ovviamente. Il grave ritardo con il quale hanno preso il via i test non è stato certo un bel biglietto da visita, per cui Robert Kubica e George Russell, gioco forza, prenderanno il via con un gap rispetto a tutti i rivali.

 

 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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