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F1, le 5 risposte che dovrà darci il GP del Bahrain

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Anche se siamo solamente alla seconda gara stagionale, si può già dire sin da ora che il Gran Premio del Bahrein 2019 di Formula Uno sarà uno dei più interessanti della storia recente. Dopo l’incredibile gara di Melbourne, infatti, gli spunti da analizzare in quel di Sakhir saranno numerosi e tutti di importanza capitale. Andiamo, quindi, a rispondere ai cinque quesiti più rilevanti che anticipano la gara nel deserto del Bahrein, ed a fare un po’ “le carte” al fine settimana di Sakhir.

1 La Mercedes farà ancora il vuoto?

Non sarà semplice, per le Frecce d’argento, replicare un weekend scintillante e di dominio assoluto come visto in Australia, ma se dovesse riuscirci il Mondiale 2019 potrebbe ricevere un colpo durissimo. Nessuno, infatti, si aspettava una Mercedes così eccezionale a Melbourne; vederla anche a Sakhir significherebbe che il titolo potrebbe già andare in direzione di Brackley. Nessuno, per il bene dello spettacolo, si può augurare una eventualità simile, ma un bis immediato confermerebbe che la W10 sia la macchina decisamente migliore del lotto.

2 Vedremo la vera Ferrari?

La grande domanda che ci conduce verso il fine settimana del Bahrein. Dopo otto giorno di test pre-stagionali di altissimo livello, infatti, le Rosse hanno vissuto il weekend australiano come un lungo incubo. Vettura lenta, difficile da inserire in curva, senza il giusto set-up, in crisi di gomme e anche di motore (nello specifico il turbo). Sembra che la SF90 si sia addormentata nel momento dei problemi di affidabilità messi in mostra a Barcellona e non si sia più svegliata. A Melbourne, infatti, la vettura con il Cavallino Rampante sembrava talmente in sordina da apparire quasi limitata nella sua potenza. Sakhir capita veramente puntuale. La pista, infatti, è sempre piaciuta alla Ferrari e ci permetterà davvero di capire se l’Australia è stata solo una brutta pagina “calcolata” o il primo capitolo della dura realtà. Il Mondiale 2019 potrebbe essere indirizzato già da quel che vedremo domenica!

3 La Red Bull metterà in mostra un motore Honda davvero performante?

L’esordio stagionale, almeno per Max Verstappen, ha dimostrato che la Red Bull c’è, e non avrà bisogno di qualche Gran Premio di assestamento come l’anno scorso. Il sorpasso dell’olandese a Sebastian Vettel, poi, ha lasciato intendere che il nuovo motore Honda sia migliorato rispetto alle edizioni precedenti. Albert Park, tuttavia, era un circuito particolare, dove la potenza non fa la differenza. Sakhir, invece, con i suoi lunghi rettilinei, ci farà vedere di che pasta sia fatta la nuova Power Unit giapponese. Se, infatti, la RB15 sarà della partita anche in Bahrein, per Max Verstappen il Mondiale 2019 potrebbe riservare buone sorprese.

4 Che livello di competitività vedremo in pista?

Dopo la gara di Melbourne, nella quale si è notato un (leggero) avvicinamento tra i primi tre top team ed il resto del gruppo, cercheremo di capire se anche in Bahrein questo maggiore equilibrio sarà confermato, o meno. La sensazione è che la pista di Melbourne potesse favorire maggiore livellamento, mentre Sakhir potrebbe nuovamente ampliarlo. In caso di conferma, invece, tutto il campionato potrebbe giovarsene. Vedere un altro anno nel quale dalla settima posizione i piloti accusano due giri dai primi, non fa bene a nessuno, da Liberty Media in giù.

5 Valtteri Bottas sfrutterà una delle sue piste preferite?

Dopo il clamoroso esordio di Melbourne, Valtteri Bottas ha un imperativo categorico: continuare su questa scia. I motivi sono due: mettere in dubbio le (notevoli) certezze di Lewis Hamilton, il suo ingombrante compagno di scuderia, e far capire alle Mercedes che anche lui potrà giocarsi il titolo iridato. Per sua fortuna il calendario propone uno dei circuiti nei quali se l’è sempre cavata meglio (sia in qualifica sia in gara), ovvero Sakhir. Nel deserto del Bahrein il finlandese sa che si potrebbe già giocare una buona fetta della sua stagione, quantomeno a livello di credibilità. Se riuscirà a bissare il successo australiano o, almeno, a rimanere davanti a Hamilton, potremmo vivere un Mondiale 2019 ancor più interessante. Sempre che il cinque volte campione del mondo sia d’accordo…

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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