Formula 1
F1, Lewis Hamilton: “Nel 2007 e 2008 la gente avrebbe fatto qualunque cosa per impedire che io vincessi”
Con la stagione 2019 appena cominciata, Lewis Hamilton si tuffa nell’album dei ricordi, e in particolare nei suoi primi anni di F1, il 2007 e il 2008. Al debutto, avvenuto al fianco di Fernando Alonso (un rapporto burrascoso che ha portato l’asturiano in Renault), il pilota inglese ha perso il Mondiale all’ultima gara a vantaggio di Kimi Raikkonen, mentre l’anno successivo l’ha vinto ancora a Interlagos, o meglio alla terzultima curva.
Parlando proprio di quei primi tempi con il giornalista americano Graham Bensinger, all’interno del programma “In Depth”, Hamilton spiega: “Fu davvero un trauma, perché in quei due anni mi penalizzarono parecchio senza che io avessi colpe. Succedevano cose strane, la gente faceva qualunque cosa perché si arrivasse a quell’esito“. In particolare, il suo ricordo va al GP del Belgio, in cui fu penalizzato per un incidente con Raikkonen e la vittoria andò a Felipe Massa.
Il Campione del Mondo ricorda: “Suppongo che a 23 anni non avessi la maturità sufficiente per capire tutto quello che succedeva, e come sfruttarlo. Non ero preparato ai mezzi di comunicazione, non mi insegnarono a parlare con loro, alle telecamere, con la gente“.
Hamilton è orgoglioso di vedere molte facce nuove e diverse in F1: “Oggi ogni volta arrivano sempre più etnie: asiatici, neri…“.
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federico.rossini@oasport.it
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