Formula 1

F1, Mondiale 2019: Daniel Ricciardo e la nuova avventura in Renault, missione in giallo ricca di incognite

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“The Honey Badger”, il Tasso del miele. L’animale più impavido del mondo che non ha paura di nulla. Daniel Ricciardo ama definirsi in questo modo, accostandosi a questa simpatica bestiola che è raffigurata anche sulla parte posteriore del suo casco e qualche mese fa è stato davvero “impavido” quando ha deciso di sposare la causa della Renault. Il matrimonio dell’australiano con la Red Bull era sostanzialmente finito, dopo cinque stagioni era ormai stato messo ai margini dalla scuderia austriaca che aveva occhi solo per Max Verstappen e così il 29enne ha deciso letteralmente di cambiare vita e di buttarsi nel vuoto accasandosi col team francese. Si tratta di una vera e propria scommessa perché il team di Enstone non vince un Mondiale F1 dal 2006 con Fernando Alonso e nelle ultime stagioni non è mai andato oltre il quarto posto nella classifica costruttori (nel 2018) mentre l’ultimo podio in un Gran Premio risale addirittura al 2011 con Heidfeld in Malesia.

Dani Ricciardo sperava in segreto di approdare alla Ferrari ma il valzer dei sedili gli ha detto male nella passata estate e dunque ha mescolato le carte in tavola vestendosi di giallo per una missione ricchissima di incognite ma allo stesso tempo molto stimolante. L’ex pilota della Red Bull vuole riportare la Renault in auge, sa benissimo che Ferrari, Mercedes e la sua vecchia squadra sono ancora molto lontane ma al volante della monoposto francese punta a una crescita costante che lo posso portare a recuperare il gap nel corso dei prossimi due anni: il progetto della scuderia è a lungo raggio, bisognerà avere pazienza e si dovrà lavorare duramente se si vorranno ottenere dei risultati importanti.

Indubbiamente si tratta di un ridimensionamento importante per un pilota che ha vinto sette Gran Premi in carriera (l’ultimo a Montecarlo lo scorso anno) ma è ben consapevole che potrebbe scrivere una storia tutta sua tra l’altro con un team costruttore e dunque di prestigio e con un budget importante. La domanda della vigilia è abbastanza chiara: Ricciardo riuscirà a salire sul podio nel corso del Mondiale che scatterà nel weekend proprio a casa sua in quel di Melbourne? La missione sembra decisamente ardua ma chissà che non arrivino delle sorprese da un atleta del suo calibro che sa come si guida una vettura di Formula Uno ad alti livelli. I Test di Barcellona non hanno dato risposte confortanti ma…

 

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