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F1, Mondiale 2019: le denominazioni delle nuove gomme Pirelli. Quante mescole per gara? La guida e il regolamento

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Il Mondiale 2019 di Formula Uno non proporrà clamorose novità a livello di regolamento tecnico. Le vetture, più o meno, saranno strutturalmente simili a quelle del 2018. Un importante cambiamento, invece, riguarderà le gomme che, come sempre, saranno fornite dalla Pirelli. Dalle sette mescole dello scorso campionato, infatti, si passerà alle cinque della stagione che prenderà il via nel corso di questo fine settimana con il Gran Premio di Australia. Come se non bastasse, poi, in ogni weekend di gara saranno solamente tre le mescole a disposizione di team e piloti, e saranno scelte dalla casa della P lunga.

Ogni fine settimana di gara vedremo all’opera una gomma di colore giallo, una di rossa e una di bianco, divenendo la morbida, la media e la dura di ogni evento, in un range di mescole che passerà dalla C1 (la più dura) fino alla C5 (la più morbida). La hard, quindi, sarà compresa tra C1 e C3, la media tra C2 e C4, mentre la morbida tra la C3 e la C5. Si evince che la gomma C3, nel corso dei ventuno appuntamenti, potrà variare in ogni tipo di colorazione. Tutte le squadre avranno a disposizione 13 set di pneumatici per pilota (quindi 26 totali) nell’arco di tutto il weekend.

Ogni pilota dovrà scegliere prima del via almeno un set di ogni colorazione con un ulteriore obbligo: conservare per il Q3 un set della mescola più morbida tra quelle indicate. Al termine delle qualifiche questo set andrà restituito a Pirelli dai 10 piloti qualificati, mentre sarà a disposizione di tutti gli altri piloti per la gara. Infine, come nelle scorse annate, per i Gran Premi al di fuori dell’Europa la decisione sulle mescole dovrà essere effettuata 14 settimane prima. Rimangono 8 per quanto riguarda le gare europee.

Pirelli, dopo lunghi mesi di studio, ha modificato la struttura delle nuove gomme. La nuova C1, per esempio, sarà meno “dura” rispetto alla hard dello scorso campionato, come per la C2 rispetto alla media. La soft, invece, è identica a quella di 12 mesi fa, mentre la C5 (la ex hypersoft) sarà meno “soft”. Un altro aspetto che è stato ricercato dagli ingegneri della casa milanese è stata la ricerca di ridurre i problemi di graining e blistering.

 

 

alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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