Formula 1

F1, Mondiale 2019: le squadre partecipanti. La Haas: piloti, palmares, punti di forza e aspetti da migliorare

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HAAS

Piloti

Romain Grosjean (Francia) nato a Ginevra il 17 aprile 1986. Gran Premi disputati: 145. Podi totali: 10. Migliore risultato in qualifica: 2° (Ungheria 2012). Punti conquistati: 381. Giri veloci: 1 (Spagna 2012). Stagione della verità per il 32enne transalpino, chiamato a concretizzare in termini di punti il grande lavoro svolto dal team in questi anni per arrivare a giocarsi il ruolo di quarta forza del Mondiale. Ai fini di un’eventuale riconferma per il 2020, non sono più ammessi gli errori banali commessi nelle prime gare della scorsa stagione. Il talento non è in discussione, ma deve essere dimostrato sul campo nell’arco di un campionato intero.

Kevin Magnussen (Danimarca) nato a Roskilde il 5 ottobre 1992. Gran Premi disputati: 137. Podi totali: 1 (nella prima gara della carriera fu 2° in Australia nel 2014). Migliore risultato in qualifica: 4° (Australia 2014). Punti conquistati: 137. Giri veloci: 1 (Singapore 2018). Il suo stile di guida è sempre ai limiti del regolamento specialmente in fase difensiva in gara, si è creato molti “nemici” tra i suoi colleghi ma è reduce dalla migliore stagione della carriera. Il danese ha chiuso il Mondiale in nona piazza nonostante diversi problemi di affidabilità, entrando in zona punti per 11 gare su 21 (rispetto alle 7 di Grosjean) ma pagando dazio nel confronto diretto con il compagno in qualifica (11-8 in favore del francese).

Nome della macchina

WF19

Titoli Mondiali piloti

0

Titoli Mondiali costruttori

0

Punti di forza

La coppia di piloti ha già diversi anni di esperienza alle spalle in F1 e si è dimostrata nelle ultime due stagioni una delle più veloci del lotto, la vettura è in crescita costante ed è ormai pronta per prendersi il quarto posto nel Mondiale costruttori (dopo il 5° posto del 2018) grazie ad una potentissima ed affidabile power-unit Ferrari. Il potenziale messo in mostra nei test di Barcellona è notevole sia nel giro secco sia nel passo gara.

Punti deboli

Grosjean e Magnussen si sono dimostrati aggressivi e veloci ma più di una volta hanno gettato alle ortiche punti preziosissimi a causa di errori banali (vedi l’incidente del francese a Baku dietro la safety car) e di una guida sempre al limite del regolamento nei duelli (il danese non è molto amato nell’ambiente per le sue presunte scorrettezze al volante). La vettura palesa gli ormai consueti problemi di fragilità strutturale, mentre c’è attesa per capire se sono stati risolti del tutto i problemi all’impianto frenante lamentati da Grosjean in passato.

 

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