Formula 1
F1, Mondiale 2019: Lewis Hamilton resta il grande favorito. La forza mentale dell’inglese e la caccia al record di Schumacher
Strive for greatness. Così gli anglosassoni definiscono il “lottare per la grandezza”. Quello che, spesso, ribadisce anche Lewis Hamilton. Il pilota inglese, infatti, ha spiegato più volte che non vuole paragonarsi ai suoi colleghi contemporanei. Lui, e ne ha ben donde, mira più in alto. Vuole essere inserito nello stesso piano delle leggende della Formula Uno. Lassù, assieme ad Ayrton Senna, o Michael Schumacher. Già, Michael Schumacher. Ora il mirino del portacolori della Mercedes è puntato su di lui, sul Kaiser. Dopo aver ampiamente soffiato il record di pole position al brasiliano (ed averlo inesorabilmente distanziato passando da 65 a 83) adesso il prossimo obiettivo è il numero di vittorie, e di titoli, del ferrarista.
Michael Schumacher ha chiuso la sua strepitosa carriera con 91 vittorie che gli hanno fruttato 7 titoli iridati. Fino a pochi anni fa sembravano limiti assolutamente irraggiungibili. Una sorta di stratosfera che cingeva l’Olimpo della Formula Uno. Bene, Lewis Hamilton, incredibile a dirsi, sta mettendo in dubbio anche questo. I suoi numeri, dopotutto, fanno spavento. Il 34enne nato a Stevenage, infatti, può ormai vantare la bellezza di 73 successi in carriera, conditi da cinque Mondiali, raggiungendo Juan Manuel Fangio. Come dicevamo? Strive for greatness? Probabilmente non c’è espressione migliore per spiegare la sua rincorsa, in un 2019 che lo vedrà nuovamente come l’uomo da battere, sulla monoposto da battere, nella scuderia da battere.
Tutto facile? No, assolutamente no. Niente è scontato nella massima categoria del motorsport. Ma l’inglese, da qualche tempo, sembra disporre di una forza interiore che lo sta sospingendo oltre le difficoltà ed oltre i piloti contemporanei. Il suo Mondiale 2018, è inutile girarci attorno, è stato un vero e proprio capolavoro. Mai un errore, mai un dubbio, anche quando la W09 non era la migliore. Poi, passo dopo passo, si è nutrito delle debolezze altrui, e come un killer a sangue freddo ha deciso di andare a vincere, risultando spietato nei confronti di tutto e tutti.
Lewis Hamilton, quindi, approccia a questo nuovo campionato, ed al Gran Premio di Australia, che sancirà l’esordio della nuova stagione, conscio dei propri mezzi e consapevole che il mirino di tutti sarà puntato sulla sua schiena. Ma lui, come detto, ha già il suo puntato verso l’Olimpo. Vuole il sesto titolo, e vuole avvicinare quel 91 che, oggettivamente, appariva come qualcosa di irraggiungibile. Strive for greatness. L’ennesimo capitolo della epopea del fuoriclasse inglese è pronto a essere scritto. Ci riuscirà?
alessandro.passanti@oasport.it
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