Formula 1

F1, Ross Brawn sull’introduzione del punto nel giro più veloce: “Una decisione presa per lo spettacolo e creare interesse”

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Nella serata italiana di ieri è arrivata l’ufficialità: a partire dall’imminente Mondiale 2019 di F1, il pilota che metterà a segno il giro veloce in gara guadagnerà un punto nella classifica del campionato. Ciò varrà per i piloti posizionati nella top-10, per evitare confusione e giochi strategici particolari. La modifica inciderà sulla graduatoria generale, dove avrà sicuramente un peso specifico interessante. Il provvedimento è stato approvato all’unanimità dallo Strategy Group e dalla F1 Commission, riunitisi venerdì a Ginevra in occasione del Salone Internazionale dell’Auto.

Saranno dunque 21 punti in più a disposizione dei protagonisti del Circus, che avrà la 1000esima corsa della storia del campionato della massima categoria dell’automobilismo nel 2019. Una decisione che, per certi versi, è un ritorno al passato visto che dal 1950 al 1959 questo particolare sistema di punteggio era presente. Ma, per quanto detto da Ross Brawn, Managing Director di Liberty Media, la re-introduzione di ciò ha motivazioni strettamente connesse al pubblico: “Insieme alla FIA ci siamo impegnati a valutare idee e soluzioni in grado di migliorare lo spettacolo pur mantenendo l’integrità del nostro sport. Abbiamo preso in considerazione questa soluzione, per soddisfare i tifosi. Quante volte abbiamo sentito i piloti alla radio chiedere al team chi detiene il giro più veloce? Ora non sarà più solo una questione di record e prestigio, ma ci sarà una motivazione concreta che renderà ancora più interessante la parte finale della gara. A volte è utile ricordare a noi stessi l’eredità del nostro sport per andare avanti“, ha chiosato Brawn (fonte: formula1.com), riferendosi anche alla valenza storica di questa “novità”.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: Jaggat Rashidi / Shutterstock.com

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