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Foto: Pier Colombo
L’immagine di Elia Viviani seduto a terra con le gambe raccolte al petto il volto coperto dalle lacrime è stata senza alcun dubbio una delle fotografie più toccanti e commoventi in ambito sportivo dell’anno passato. Il corridore veronese aveva appena concluso in seconda posizione alle spalle di Peter Sagan la Gand-Wevelgem 2018, una delle più note classiche del pavé che si disputa in Belgio e che rappresenta una delle corse ciclistiche più importanti del calendario internazionale per storia e per tradizione. Nella giornata di domenica 31 marzo i due protagonisti di quella volata si ritroveranno l’uno di fronte all’altro alla Gand-Wevelgem 2019 e l’azzurro potrà andare a caccia della rivincita nei confronti del fuoriclasse slovacco.
La seconda posizione dello scorso anno ha rappresentato per Elia Viviani una colossale occasione persa. L’italiano ha corso in maniera impeccabile restando nel gruppo dei migliori nonostante un tracciato decisamente impegnativo per le sue caratteristiche, con muri leggendari come il Baneberg e il Kemmelberg, ed è arrivato a giocarsi il successo nella volata conclusiva. Nel momento decisivo però il veronese si è fatto sorprendere da Sagan che ha anticipato l’allungo e ha resistito in testa sin sul traguardo rendendo inutile la rimonta dell’azzurro. La delusione e la frustrazione si sono materializzate immediatamente dopo l’arrivo sotto forma di amarissime lacrime. Da quella sconfitta Elia Viviani è ripartito con la giusta convinzione raccogliendo una serie impressionante di vittorie nella passata stagione e aprendo anche quest’anno con diversi successi di primo piano. La Milano-Sanremo ha però rappresentato un passo indietro rispetto alle aspettative: il corridore veronese si è staccato dal gruppo dei migliori già all’inizio del Poggio, dimostrando una condizione non propriamente brillante. La stessa impressione ha destato il terzo posto alla Brugge-De Panne di mercoledì, alla quale l’azzurro si presentava da favorito. Doppia sarà quindi l’occasione di riscatto che si presenterà nella giornata di domenica.
L’uomo da battere sarà sempre lui: Peter Sagan, alla ricerca del quarto successo in carriera nella classica belga e favorito d’obbligo della vigilia. Anche lo slovacco però arriva da una Milano-Sanremo deludente, chiusa al quarto posto con uno schema di gara molto simile a quello vissuto da Elia Viviani lo scorso anno alla Gand-Wevelgem. Anche Sagan è infatti riuscito a tenere le ruote dei migliori nel tratto più impegnativo presentandosi sul traguardo di via Roma come il candidato principale alla vittoria. Il tre volte campione del mondo si è però ritrovato chiuso nel momento decisivo e ha lasciato campo libero al francese Julian Alaphilippe. Numerosi sono comunque gli altri corridori che possono ambire ad una prestigiosa affermazione nella corsa di domenica, a partire dai belgi Greg van Avermaet e Oliver Naesen fino al colombiano Fernando Gaviria e all’olandese Dylan Groenewegen. Il palco però sembra preparato per il secondo atto del duello tra Elia Viviani e Peter Sagan e l’attenzione di tifosi e appassionati sarà rivolta soprattutto a questi due corridori. Riuscirà l’italiano a prendersi la rivincita? Soltanto la strada potrà esprimere il definitivo verdetto.
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roberto.pozzi@oasport.it