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Ginnastica artistica, Coppa del Mondo Doha: Marco Lodadio quarto sugli anelli, esercizio penalizzato. Podio a un decimo

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Marco Lodadio non riesce nell’impresa di salire sul podio in occasione della quarta tappa della Coppa del Mondo di ginnastica artistica, competizione che mette in palio punti per la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020. All’Aspire Dome di Doha (Qatar), nello stesso palazzetto in cui cinque mesi fa vinse la medaglia di bronzo ai Mondiali sui suoi amati anelli, il laziale si deve fermare in quarta posizione ma la sensazione è che sia stato eccessivamente penalizzato dai giudici: il 26enne ha eseguito un esercizio di assoluto rilievo, gli elementi sono stati ben tenuti e l’uscita è stata perfettamente stoppata ma è arrivato un basso 14.700 (6.3 il D Score) che non rende pienamente giustizia alla prova del nostro portacolori.

L’allievo di Gigi Rocchini migliora rispetto al quinto posto ottenuto sabato scorso a Baku, in Azerbaijan era arrivato ad appena 33 millesimi dal podio mentre oggi la terza piazza dell’armeno Vahagn Davtyan era lontana poco più di un decimo (14.825, 6.1). A vincere la gara è stato come da pronostico il cinese Xingyu Lan, 21enne capace di conquistare l’ultimo oro iridato con la squadra. L’esercizio dell’asiatico è stato privo di errori (15.100, 6.4) ed è così riuscito ad avere la meglio sull’altro armeno Artur Tovmasyan (14.833, 6.1) mentre il britannico Courtney Tulloch, trionfatore pochi giorni fa a Baku, ha commesso un grosso errore e ha concluso in ottava posizione (13.700, 6.4). Il cinese Liu Yang, primo a Cottbus e a Melbourne, rimane in testa alla classifica con 60 punti e conserva due lunghezze di vantaggio su Tulloch e tre su Hao You. Marco Lodadio sale a quota 34 e si porta in settima posizione.

Al corpo libero sigillo dell’israeliano Alexander Shatilov (14.633, 5.9) che ha avuto la meglio sullo spagnolo Rayderley Zapata (14.433, 6.1) e sul filippino Carlos Edriel Yulo (14.266). Al cavallo con maniglie, invece, primeggia Chih Kai Lee da Cina Taipei (15.400, 6.5) che ha regolato il giapponese Kohei Kameyama (stesso punteggio dell’avversario ma 6.8 come nota di partenza), terzo l’altro nipponico Kaito Imabayashi (15.333).

 

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Foto: Federginnastica

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