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Ginnastica artistica, l’addio di Simone Biles e uno sport logorante per il fisico. Ritiri in giovane età e tanti sacrifici

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Simone Biles ha annunciato che si ritirerà dopo le Olimpiadi di Tokyo 2020, la Reginetta indiscussa della ginnastica artistica ha comunicato la sua intenzione di abbandonare definitivamente le scene dopo i Giochi che si disputeranno il prossimo anno e la notizia ha sicuramente scosso l’ambiente. La statunitense aveva già appeso il body al chiodo momentaneamente dopo Rio 2016 per dedicarsi allo spettacolo e rifiatare dopo aver fatto tanti sacrifici ma soprattutto Simone Biles avrà 23 anni e mezzo al termine della prossima rassegna a cinque cerchi.

La dominatrice indiscussa della Polvere di Magnesio è giovanissima per l’anagrafe ma non per questa disciplina che si conferma estremamente usurante e logorante, le ragazze iniziano a praticarla ai massimi livelli fin dalla giovane età e il fisico spesso ne risente: trovare delle over 25 che riescano a esprimersi al top in campo internazionale è davvero molto raro e i casi si possono contare davvero sulle dita di una mano, Vanessa Ferrari (28 primavere, ha vinto un mese fa in Coppa del Mondo) e Oksana Chusovitina (in procinto di spegnere le 44 candeline e con una gravidanza alle spalle, va a caccia dell’ottava Olimpiade della carriera) sono le eccezioni che confermano la regola.

Simone Biles non ha usato mezzi termini: “Il mio fisico sta cadendo a pezzi“. Un’affermazione molto forte ma che descrive benissimo i limiti a cui la nativa di Columbus ha spinto il proprio corpo: acrobatica spaziale, numeri da circo di cui solo lei è capace, elementi strepitosi fuori da ogni logica umana, salti da extraterrestre che ha riscritto indubbiamente la storia della ginnastica anche se più volte è stata tacciata di non essere abbastanza artistica. La donna più vincente di sempre ai Mondiali con ben quattro sigilli nel concorso generale individuale (nessuna come lei), capace di conquistare quattro medaglie d’oro alle Olimpiadi di Rio 2016 e di vincere tutte le gare sul giro completo a cui ha partecipato (eccezion fatta per l’American Cup 2013, sua prima uscita da senior), si presenterà a Tokyo 2020 con tutti i favori del pronostico e punterà a vincere ancora una vagonata di ori (il mitologico en-plein di sei titoli è una sua vecchia fissa, anche se di difficile realizzazione).

I risultati ottenuti sul campo parlano chiaro, siamo di fronte alla più forte di tutti i tempi e rimarrà a lungo impressa nella mente di tutti gli appassionati della sacra arte. “Gli uomini dopo i 16 anni diventano più potenti e forti mentre noi a quell’età ci trasformiamo e tutto si complica“. Questa è una delle dichiarazioni clou della carriera di Simone Biles, in prima linea anche per denunciare gli abusi sessuali perpetrati dal dottor Nassar nei confronti delle ragazze della Nazionale Statunitense. Cosa si può fare per rendere la ginnastica artistica meno logorante? Quali sono i rimedi per prolungare l’attività sportiva e per rendere la vita più agevole alle ragazze che dovranno poi avere un futuro anche al di fuori di pedane e palestre?

 

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Foto: USA Gym

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