Artistica
Ginnastica, Coppa del Mondo: Vanessa Ferrari contro la febbre e il dolore, terzo posto da brividi e mirino sulle Olimpiadi
Un terzo posto strappato con le unghie e con i denti, nonostante un persistente dolore al tendine d’Achille e qualche linea di febbre che l’ha debilitata negli ultimi giorni. Vanessa Ferrari conquista un podio pesantissimo in Coppa del Mondo e si conferma ancora ai vertici internazionali all’amato corpo libero, la bresciana ha lottato contro tutto e non ha deluso le aspettative della vigilia ribadendo la sua infinita classe sulla pedana di Baku: il risultato odierno è ampiamente soddisfacente per la Leonessa che ha saputo eseguire un esercizio dal rilevante contenuto tecnico stoppando perfettamente tutte le diagonali e brillando anche sotto il profilo artistico, la nota di partenza non è ancora quella dei giorni migliori (5.3) ma l’esecuzione è stata quella più alta in assoluto (8.433) e il totale di 13.733 merita assoluto rilievo.
A tre settimane dal memorabile trionfo di Melbourne, la 28enne torna sul podio nel massimo circuito itinerante e ha compiuto un piccolo passo verso le Olimpiadi di Tokyo 2020 visto che continua a guidare la classifica di specialità con quattro punti di vantaggio su Jade Carey e sette su Lara Mori (oggi prima e seconda). Vanessa Ferrari ha visibilmente compiuto dei passi in avanti a livello tecnico rispetto all’uscita in Australia e sta salendo di condizione sebbene appunto non possa essere in condizioni di forma perfette visto che è tornata in gara a 500 giorni di distanza dalla rottura del tendine d’Achille patita ai Mondiali 2017.
Una cosa è sempre certa: siamo di fronte a una Campionessa immortale che andrebbe clonata per caparbietà, tenacia, carisma, agonismo, doti tecniche, carattere. Una fuoriclasse a tutto tondo che ha saputo rimettersi in gioco e che si è rimessa in piedi per inseguire il sogno a cinque cerchi, il cammino verso i Giochi è ancora molto lungo e riparte già settimana prossima a Doha: in Qatar bisognerà strappare altri punti importanti, salire sul podio sarebbe fondamentale per avvicinarsi all’obiettivo anche se bisognerà fare i conti con questa Carey dall’acrobatica eccezionale che potrebbe sopravanzare l’azzurra in classifica. Siamo soltanto a metà del percorso ma il Sol Levante è concretamente nel mirino.
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