Artistica

Ginnastica, Vanessa Ferrari e Lara Mori: corsa lanciata verso le Olimpiadi 2020. L’Italia brilla in Coppa del Mondo, passi verso Tokyo

Pubblicato

6 anni fa

23 Marzo 2019

La prima parte della Coppa del Mondo 2018-2020 di ginnastica artistica (sì, il massimo circuito itinerante riservato alle singole specialità è formalmente spalmato su ben tre stagioni…) si è conclusa con la tappa di Doha: siamo arrivati a metà del cammino, si sono disputate le prime quattro gare delle otto in programma. Il bilancio, dopo aver disputato tre eventi in un mese (calendario eccessivamente compresso), è molto soddisfacente in casa Italia: Vanessa Ferrari e Lara Mori sono in piena corsa per conquistare la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020 visto che occupano secondo e terzo posto nella classifica generale al corpo libero.

Meglio di così non poteva andare, avremmo firmato per trovarci in questa situazione alla vigilia del tournée di fine inverno. La bresciana ha trionfato a Melbourne dopo essere rimasta fuori pedana per 500 giorni a causa della rottura del tendine d’Achille e ha poi conquistato due terzi posti consecutivi tra Baku e Doha: oggettivamente era il massimo possibile per la 28enne che ancora una volta ha dimostrato tutta la sua grinta, la sua caparbietà, il suo amore nei confronti di questo sport, la sua capacità di rialzarsi e di risultare nuovamente competitiva a livello internazionale. La Leonessa ha racimolato 70 punti, due lunghezze in più rispetto a una tonica Lara Mori che ha ottenuto un doppio secondo posto tra Azerbaijan e Qatar da sommare alla quarta piazza di Cottbus risalente allo scorso autunno: la toscana si è dimostrata molto solida e concreta al quadrato, concentrata in ogni frangente di gara e capace di tenere botta in questi contesti (ma non c’erano dubbi, la Campionessa del Mediterraneo ha disputato Finali di Specialità a Mondiali ed Europei).

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Le nostre portacolori sono dunque in lizza per volare nel Sol Levante: per Vanessa sarebbe la quarta partecipazione in carriera con l’obiettivo di mettersi al collo l’agognata medaglia dopo due quarti posti consecutivi, per Lara si tratterebbe della prima esperienza visto che per Rio 2016 non era stata convocata. Jade Carey, ora salita a quota 76 punti, ha dominato il recente back-to-back ed è parsa oggettivamente irraggiungibile: grande acrobatica, esecuzione magistrale, esercizi perfetti. Solo la prima classificata di ogni specialità si assicura il diritto di disputare la prossima rassegna a cinque cerchi ma la statunitense è al comando anche della classifica al volteggio (doppietta tra Baku e Doha anche in questo caso) e dunque al momento si libererebbe un posto per i Giochi: Ferrari e Mori sono alla finestra anche se il meccanismo di attribuzione della carta non è molto chiaro, nel regolamento ufficiale si parla di una “graduatoria olimpica” che però non è ancora stata stilata. Comunque è ancora troppo presto per fare dei calcoli visto che siamo soltanto a metà torneo.

Ora la Coppa del Mondo va in letargo e ritornerà soltanto nel weekend del 21-24 novembre a Cottbus (Germania), dunque ci sarà tutto il tempo per migliorare ulteriormente e ritrovare la giusta condizione (parliamo soprattutto per l’allieva di Enrico Casella). Dopo questo mese intensissimo, però, possiamo chiaramente dirlo: Vanessa Ferrari e Lara Mori sono in corsa per qualificarsi alle Olimpiadi da individualiste. La squadra invece dovrà passare dai Mondiali di Stoccarda e in quel caso dovremo affidarci alle Fate per portare il quartetto in Giappone ma quella è tutta un’altra storia.