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Foto: LaPresse
Un autentico capolavoro di Maximilian Schachmann illumina la quinta tappa del Giro di Catalogna 2019. Il corridore tedesco ha tagliato in solitaria il traguardo di Sant Cugat del Vallès, posto a 188.1 km dalla partenza di Puigcerdà, conservando un minimo vantaggio sul gruppo lanciato all’inseguimento. La frazione odierna si presentava come una delle poche occasioni riservate ai velocisti nel movimentato percorso della corsa iberica, ma il 25enne della BORA-hansgrohe non ha sbagliato nulla rientrando prima sulla fuga di giornata e piazzando l’attacco decisivo a 11 km dall’arrivo. Quinto successo in carriera e seconda tappa vinta al Giro di Catalogna per il teutonico dopo quella conquistata lo scorso anno. L’australiano Michael Matthews (Sunweb) si è aggiudicato con facilità la volata per la seconda posizione precedendo il sudafricano Ryan Gibbons (Dimension Data). Naturalmente invariata la classifica generale, guidata dal colombiano Miguel Angel Lopez (Astana) con 14” di vantaggio sul britannico Adam Yates (Mitchelton-Scott) e 17” sul colombiano Egan Bernal (Sky).
Partenza in salita con il gruppo che comincia subito l’ascesa verso Port de la Collada de Toses e con diversi corridori che provano ad avvantaggiarsi. L’olandese Bert-Jan Lindeman (Jumbo-Visma), il costaricano Andrey Amador (Movistar) e lo statunitense Tejay Van Garderen (EF Education First) scollinano con una decina di secondi di margine sul gruppo. Lungo la discesa il tedesco Maximilian Schachmann (BORA-hansgrohe) attacca a sua volta e si riporta sugli uomini al comando, mentre il gruppo si rialza lasciando andare la fuga di giornata. Il quartetto di testa comincia con 2’45” di margine la seconda e ultima salita di giornata, ovvero il Collet de Sant Agustì, al termine della quale il vantaggio aumenta leggermente, mentre Sunweb e Arkea-Samsic si incaricano di fare l’andatura nel gruppo principale. Dimension Data e Bahrain Merida cominciano a collaborare in testa e il distacco si stabilizza intorno ai 3’30”, mentre arriva la notizia a sorpresa del ritiro del colombiano Alvaro Josè Hodeg (Deceuninck-QuickStep), uno degli uomini più attesi alla vigilia della tappa.
Nella seconda parte della frazione il margine dei battistrada comincia a diminuire in maniera graduale ed entrando negli ultimi 40 km restano poco più di due minuti ai quattro uomini al comando. L’azione dei fuggitivi però prosegue di comune accordo e il percorso ondulato rallenta il recupero del gruppo, il cui distacco a 20 km dall’arrivo è ancora di 1’30”. Arkea-Samsic e Sunweb insistono nel tenere l’andatura elevata e ingaggiano un appassionante testa a testa con gli attaccanti. Appena il vantaggio scende al di sotto del minuto, Schachmann abbandona i compagni di viaggio tentando l’azione solitaria a 11 km dal traguardo. Lindeman, Amador e Van Garderen vengono ripresi, mentre il tedesco conserva una quarantina di secondi entrando negli ultimi 5 km. La Mitchelton-Scott si porta in testa per tentare il ricongiungimento, ma ormai è troppo tardi. Schachmann conserva 15” nell’ultimo chilometro e taglia a braccia alzate il traguardo di San Cugat. Nella volata per la seconda posizione l’australiano Michael Matthews (Sunweb) regola con facilità la concorrenza e conquista una seconda posizione dal sapore piuttosto amaro.
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roberto.pozzi@oasport.it
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