Ciclismo
Giro d’Italia Under23, il percorso e le nove tappe ai raggi X. C’è il Mortirolo, tracciato selettivo
È stato presentato ieri, a Bologna, il percorso per quanto riguarda il Giro d’Italia Under23: un tracciato davvero molto selettivo quello che attenderà i corridori dal 13 al 23 giugno prossimi. Andiamo a scoprire le nove tappe ai Raggi X.
Tappe Giro d’Italia Under 23
Giovedì 13 giugno, prologo, Riccione-Riccione, 3.6 km
Uno sforzo brevissimo ma molto intenso: si assegna la prima maglia di leader, percorso completamente pianeggiante in Romagna, pochissime anche le curve: adatto agli specialisti puri.
Venerdì 14 giugno, 1a tappa, Riccione-Santa Sofia, 143.2 km
Tanta pianura, ma volata non troppo scontata: lo strappo di Passo delle Forche, breve ma con pendenze abbastanza impegnative, a 10 chilometri dal traguardo potrebbe indurre qualche finisseur a provarci.
Sabato 15 giugno, 2a tappa, Bagno di Romagna-Pescia, 173 km
Sarà volata, ma la partenza è molto impegnativa: si comincia addirittura in salita con il Passo Mandrioli, poi anche l’impegnativo Valico di Croce a Mori. Ultimi 60 chilometri pianeggianti in vista dello sprint.
Domenica 16 giugno, 3a tappa, Sesto Fiorentino-Gaiole in Chianti, 145.5 km
Profumo di Strade Bianche in terra toscana: otto settori in sterrato da percorrere sul finale, tanti anche gli strappi. Somiglia davvero tanto alla Classica vinta da Julian Alaphilippe qualche settimana fa. Ci saranno distacchi.
Lunedì 17 giugno, 4a tappa, Buonconvento-Monte Amiata, 163.7 km
Primo tappone di montagna: sono addirittura 3500 metri di dislivello. Non c’è un metro di pianura, anche se l’unica vera e propria salita è quella conclusiva che porta al Monte Amiata: sono 12 chilometri con pendenze vicine al 10% e sempre molto costanti.
Martedì 18 giugno, giorno di riposo
Mercoledì 19 giugno, 5a tappa, Sorbolo Mezzani-Passo Maniva, 155.2 km
Dopo il giorno di riposo altra tappa molto dura. Secondo arrivo in salita consecutivo: tanta attesa verso il Passo Maniva. Sono circa 30 chilometri di ascesa, ma il momento duro arriva sul finale: ultimi 10 chilometri con pendenze costanti oltre il 7%.
Giovedì 20 giugno, 6a tappa, Aprica-Aprica, 94.8 km
La frazione più attesa: sono meno di 100 chilometri, ma con la doppia scalata al Mortirolo. La prima dal versante di Monno e la seconda da Mazzo, entrambe di circa 13 chilometri con pendenze sempre oltre il 10% e punte che si avvicinano al 20%. Poi lunga discesa verso il traguardo.
Venerdì 21 giugno, 7a tappa, Dimaro Folgarida-Levico Terme, 119.9 km
Frazione mossa sul finale, potrebbe andar via la fuga se il gruppo non dovesse gestirla, altrimenti sarà volata.
Sabato 22 giugno, 8a tappa, Rosà-Falcade, 134.2 km
Tanta pianura prima del gran finale: si scalano prima il Passo Cereda e la Forcella Aurine, poi discesa verso l’arrivo piuttosto duro a Falcade, nel primo tratto del Passo San Pellegrino.
Domenica 23 giugno, 9a tappa, Agordo-Passo Fedaia, 35.8 km
Atteso spettacolo in quest’ultima, particolare, frazione. Non c’è davvero tempo per respirare: partenza a tutta e poi si va in salita verso lo storico Passo Fedaia. Quasi 15 chilometri di ascesa, pendenze costanti oltre l’8% con punte che arrivano al 18%. Si assegna il titolo in questa tappa durissima.
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gianluca.bruno@oasport.it
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