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Foto: Valerio Origo
Si è conclusa una terza giornata particolarmente intensa per l’Oman Open 2019, torneo valido per lo European Tour di golf. Il forte vento che nella giornata di ieri ha costretto gli organizzatori a sospendere il secondo giro è calato leggermente, permettendo a tutti i giocatori di concludere le proprie 36 buche ma penalizzando in maniera consistente lo spettacolo. Il risultato è evidente osservando gli score fatti segnare, decisamente elevati per il livello dei partecipanti. Nel pomeriggio è poi cominciato il terzo giro, nella speranza di portare a termine il torneo come da programma nella giornata di domani.
La classifica, quantomai provvisoria dato che nessun giocatore ha ancora completato la terza tornata sul percorso, vede al comando in solitaria il tedesco Maximilian Kieffer con lo score di -5 per il torneo. Alle sue spalle un terzetto composto dall’indiano Gagnjeet Bhullar, dal sudafricano Brandon Stone e dal danese Joachim Hansen, con un solo colpo di ritardo dalla prima posizione. Quinta posizione con lo score di -3 per lo svedese Peter Hanson, per il cileno Hugo Leon, per il giapponese Hideto Tanihara, per il francese Benjamin Hebert e per il paraguaiano Fabrizio Zanotti. Un altro gruppo di cinque atleti chiude la top10, ne fanno parte l’inglese David Horsey, lo svedese Sebastian Soderberg, lo scozzese Scott Jamieson ed i francesi Victor Dubuisson e Clement Sordet.
Giornata nel complesso positiva per gli italiani impegnati. Filippo Bergamaschi e Nino Bertasio si trovano appaiati in 26a posizione con lo score di +1 per il torneo e potranno puntare domani ad un buon piazzamento. Poco più indietro Guido Migliozzi, in 38a posizione a +3, e Matteo Manassero, in 47a posizione a +4. Più staccato Andrea Pavan, che ha cominciato molto male il terzo giro (+4 dopo 11 buche) ed è scivolato in 67a posizione con lo score complessivo di +6.
Non sono riusciti invece a superare il taglio Edoardo Molinari e Lorenzo Gagli, che hanno chiuso entrambi in 72a posizione con uno score complessivo di +5. Eliminato anche Renato Paratore, precipitato nelle retrovie con un secondo giro decisamente complicato, che ha terminato in 95a posizione con lo score di +8 per il torneo. Tra coloro che non scenderanno in campo per gli ultimi due giri anche diversi nomi di primo piano come lo statunitense David Lipsky, gli spagnoli Alejandro Canizares e Pablo Larrazabal, lo scozzese Paul Lawrie e l’inglese Chris Wood.
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roberto.pozzi@oasport.it