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Milano-Sanremo 2019: il grande giorno. Elia Viviani speranza azzurra, Alaphilippe può far saltare il banco sul Poggio

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È finalmente arrivato il momento: dopo tanta attesa ecco che è giunto il grande giorno. Si disputa la prima Classica Monumento stagionale: oggi in programma la Milano-Sanremo 2019. 291 chilometri con tanta pianura, nella prima parte, e moltissima incertezza sul finale: è la corsa con meno sicurezze, si possono imporre i velocisti, favoriti in questa edizione, così come possono spuntarla dei finisseur con un attacco da lontano. Il campione uscente è il nostro fenomeno Vincenzo Nibali: il siciliano nel 2018 ha esaltato il pubblico tricolore, ci riproverà sicuramente ma sarà quasi impossibile ripetersi. 

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Occhi puntati ovviamente sulla Deuceunick Quick-Step. Lo squadrone belga anche in questa stagione è partito a velocità doppia e va a caccia del successo. Una coppia di favoriti: Julian Alaphilippe tra Strade Bianche e Tirreno-Adriatico ha davvero lasciato le briciole agli avversari, il francese è apparso dominante sugli strappi, salvo poi dimostrare anche uno spunto veloce di livello stellare. In una ipotetica volata però toccherà ad Elia Viviani giocarsi le sue carte: il campione italiano è la speranza per il Bel Paese, sarebbe un sogno vedere imporsi un azzurro con la maglia tricolore in Via Roma.

La concorrenza, soprattutto in chiave sprint, è agguerritissima. Il rivale dichiarato per Viviani è il colombiano Fernando Gaviria, ex compagno di squadra ora passato alla UAE Emirates: il sudamericano ha già dimostrato di poter scollinare sul Poggio con i migliori, poi negli ultimi 200 metri può scatenare tutta la propria velocità. Da non sottovalutare anche velocisti del calibro di Caleb Ewan (Lotto Soudal) e Dylan Groenewegen (Jumbo-Visma). Chi non ha bisogno di presentazioni è Peter Sagan: il pluri campione iridato ha un conto aperto con la Classicissima di Primavera, il capitano della Bora-hansgrohe non sembra però essere al 100% della condizione.

Proveranno invece ad anticipare gli uomini da classiche. A partire dal campione del mondo in carica Alejandro Valverde: lo spagnolo della Movistar è uno dei pochi che può tenere la ruota di Alaphilippe in un eventuale scatto sul Poggio, per poi provare a beffarlo nello sprint ristretto. Discorso simile per il campione olimpico Greg Van Avermaet (CCC).

In casa Italia non solo Viviani e Nibali, le stelle del movimento tricolore. Ci proverà il campione d’Europa Matteo Trentin (Mitchelton-Scott), annunciato in un ottimo stato di forma. Occhio anche ad Alberto Bettiol (EF Education First), per un possibile scatto da lontano, mentre aspetteranno la volata Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida) e Giacomo Nizzolo (Team Dimension Data). Non ci resta che aspettare qualche ora: 250 chilometri di attesa, poi si infiammerà la corsa dai Capi in poi, per dirigersi verso Cipressa e Poggio, lì sarà sicuramente spettacolo. Ci sarà l’attesissimo sprint o qualcuno riuscirà ad anticipare?

 

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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