Ciclismo

Milano-Sanremo, Elia Viviani: “La corsa dei miei sogni, condizione ottima. Avere Alaphilippe in squadra è un vantaggio”

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Elia Viviani è tra i grandi favoriti per la vittoria della Milano-Sanremo, il Campione d’Italia vuole sfrecciare sul rettilineo di Via Roma e trionfare nella Classicissima. Il velocista ha tutte le carte in regola per fare la differenza, è reduce da una stagione da urlo (18 successi nel 2018) e ha incominciato l’anno nel miglior modo possibile (già quattro sigilli, l’ultimo alla Tirreno-Adriatico), sta attraversando un buon periodo di forma ed è indubbiamente tra gli uomini di punta del ciclismo internazionale. Ora si aspetta la consacrazione come ha ribadito in un’intervista concessa a La Stampa: “Questa è la corsa dei miei sogni, la più amata dai velocisti, il giorno che vale una carriera. E per me l’occasione di una vita“.

Il 30enne, che ha confermato che tornerà in pista per preparare le Olimpiadi di Tokyo 2020, parla anche del suo stato di forma: “Ci arrivo molto bene, meglio di sempre. La condizione è ottima, ho una grande squadra e vesto anche la maglia tricolore che dà sempre una spinta in più. Nessuno vince con questa maglia dal 1948 con Fausto Coppi? Allora è il momento di aggiornare le statistiche“. Indicazioni importanti sono arrivate proprio col successo di Foligno di pochi giorni fa: “Battere Sagan e Gaviria è stato un segnale molto importante per la Sanremo perché sono i miei rivali più pericolosi per la volata“.

Viviani prova a spiegare come si vince la Sanremo: “Sembra una corsa facile e forse anche per questo non devi sbagliare nulla ma risparmiare quante più energie puoi sul Turchino, sui capi della riviera e poi su Cipressa e Poggio. Altrimenti dopo 300 km arrivi con le gambe dure e addio. In passato non sono arrivato mai alla volata finale ma ora sono maturato molto, ho più esperienza e anche consapevolezza nei miei mezzi“.

In casa Quick-Step c’è anche Alaphilippe, altro grande favorito per la vittoria: “Per me è un vantaggio. Avere lui e Gilbert pronti a rispondere ai sicuri scatti su Cipressa e Poggio mi permetterà di restare tranquillo nel gruppo e non spendere energie preziose. Alaphilippe è veloce in volata e potrà decidere se insistere nell’azione o no, favorendo magari il mio rientro“. Due parole anche sugli avversari: “In uno sprint puro Gaviria è più pericoloso di Sagan che però può tentare di risolvere la corsa anche prima. Groenewegen non so se tiene i 300 km, Ewan è molto pericoloso e l’anno scorso ha fatto secondo, Bennett è compagno di squadra di Sagan e correrà per lui. Per Nibali stavolta sarà più difficile perché lo marcheranno molto più severamente. Trentin in avvio di stagione non è mai andato forte come adesso, Colbrelli è veloce in volata e Bettiol sta volando“.

 

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Foto: strenghtofframeITA Shutterstock.com

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