Biathlon
Mondiali Biathlon 2019, Dominik Windisch: “Nella giornata giusta mi gioco la medaglia”
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A poche ore dal via del Mondiale 2019 di Biathlon, che prenderà il via da Oestersund (Svezia), ci siamo confrontati con Dominik Windisch, il grande protagonista dei Giochi Olimpici di PyeongChang 2018 per i colori azzurri. Come lo scorso anno, durante la stagione di Coppa del Mondo non è riuscito a mantenere la continuità di rendimento, ottenendo come migliore risultato il quinto posto nella short individual di Canmore (Canada). Da outsider però l’azzurro proverà a tornare protagonista nella rassegna olimpica, partendo proprio dalla staffetta mista oggi che lo vedrà impegnato nell’ultima e decisiva frazione.
Sei riuscito a recuperare le energie e dal fuso orario al rientro dalla trasferta americana?
“Rientrato dall’America mi sono ammalato, avevo un forte raffreddore e una tosse fastidiosa. Ho cercato di guarire il più velocemente possibile per potermi allenare e poter preparare al meglio l’appuntamento iridato. Fortunatamente sono riuscito a riprendermi in tempo”.
Su quali aspetti si è concentrata la rifinitura ad Anterselva?
“Nella prima settimana ho fatto solamente qualche passeggiata all’aria aperta per recuperare bene dalla malattia. Non ho fatto tutti i lavori prefissati durante il raduno, ma sono riuscito comunque a trovare buone sensazioni per sciare e tirare bene. Non abbiamo fatto sessioni di allenamento in notturna, ad Anterselva faceva caldo e la neve durante il giorno iniziava a perdere di consistenza. Non c’erano le condizioni per potersi allenare anche durante la sera, anche perchè c’era comunque tanta gente a seguire i nostri allenamenti”.
L’esordio iridato come da tradizione ti vedrà impegnato nella staffetta mista, dove partiamo nella lista delle nazionali favorite per i risultati ottenuti ai Giochi e per la coppetta di specialità conquistata lo scorso anno. Il ricordo del quarto posto di Hochfilzen è ancora fresco, ma può essere un motivo ulteriore per iniziare i Campionati Mondiali con il piede giusto?
“Nella staffetta mista abbiamo grosse chance per fare bene, la pressione è un po’ più alta e preferirei che, come per i Giochi, la mista fosse fissata un po’ più avanti nel programma, dopo aver rotto il ghiaccio nelle prime gare individuali, in modo da poter fare i primi accorgimenti. Si parte forse con la gara per noi più importante ma cerco di concentrarmi sul mio lavoro e servirà la giornata giusta per tutti e quattro i frazionisti. Rimaniamo con i piedi per terra e diamo il massimo, poi vedremo il risultato”.
Nelle ultime stagioni a questa parte, dalla tappa di Anterselva hai svoltato a livello di prestazioni e risultati, ricalcando un percorso di avvicinamento simile a quello che ha portato al bronzo olimpico di PyeongChang. Da outsider, come lo sei stato ai Giochi, c’è la consapevolezza di poter lottare per la medaglia nell’appuntamento più importante ad Oestersund?
“Se stai bene sugli sci puoi lottare in ogni gara per la medaglia, poi ci vuole la giornata giusta al tiro e ultimamente in America ho potuto valutare positivamente la mia condizione, sono convinto che ogni gara ci sarà una chance per fare bene ma dovrò lavorare pulito e mi concentro soprattutto sul poligono. Sarà importante anche avere il materiale giusto, ci sono tanti fattori che devono essere perfetti, sono curioso anche io di testarmi in questo Mondiale”.
nicolo.persico@oasport.it
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Foto: Federico Angiolini