MotoGP

Moto2, GP Qatar 2019: Luca Marini e la voglia di essere grande a Losail

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I motori da domani torneranno a rombare. Sotto le luci artificiali del deserto, le classi del Motomondiale sono pronte a regalare spettacolo e le attese sono molte. Con la stessa emozione che può vivere uno studente nel suo primo giorno di scuola, così ogni singolo pilota affronta il suo esordio con la trepidazione della scoperta. Per ognuno di loro, però, è un divertimento perché andare in moto significa sentirsi liberi e dare un senso ad ogni secondo che passa.

Sensazioni e ambizioni sono anche quelle di Luca Marini. Lui, cresciuto all’ombra ingombrante di un fratello così noto, ha bisogno di crearsi una sua storia. Per il ragazzo, Valentino Rossi è un modello da imitare e un riferimento in pista. E’ splendido il rapporto tra i due e, nonostante si cerchi a volte di creare inutili dualismi, Luca è desideroso di perseguire il suo percorso, meritandosi quel che ha decimo dopo decimo.

I pregiudizi di qualcuno hanno lasciato spazio alla forza dei risultati. I 5 podi e quella vittoria in Malesia nel 2018 se la ricordano bene gli uomini dello Sky Racing Team VR46. Nel giorno in cui Francesco “Pecco” Bagnaia dipingeva il cielo di Sepang con il suo arcobaleno, Marini saliva sul gradino più alto per la prima volta. Una vittoria autorevole, mai in discussione, dando un ritmo indiavolato alla gara e piegando la resistenza altrui.

Nella calura asiatica il centauro nostrano ha capito di potercela fare e quindi, a Losail, la voglia è quella di riprendere il discorso interrotto. Il team sarà sempre lo stesso e stavolta sarà lui il riferimento. Le responsabilità non mancheranno, al pari degli avversari. Lo spagnolo Alex Marquez, altro fratellino d’arte, ha voglia di porre il sigillo dopo aver rimandato l’appuntamento, mentre il britannico Sam Lowes è pimpante più che mai e motivato a centrare il bersaglio grosso.

Una categoria in evoluzione quella intermedia in cui i rookie interessanti non mancano. Sulle KTM ritrovarsi l’iberico Jorge Martin e Marco Bezzecchi, duellanti del campionato Moto3 2018, fa un certo effetto. A loro sarà data un’occhiata particolare ma Marini, a conti fatti, dovrà badare essenzialmente a se stesso. L’anno della definitiva consacrazione lo aspetta anche per dimostrare ai più scettici che lui è molto più di un parente del “Dottore“.

 

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Foto: Valerio Origo

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