MotoGP
Moto2, Mondiale 2019: favoriti, outsider e possibili sorprese. Luca Marini e Lorenzo Baldassarri si giocano l’iride
Chi sarà il nuovo Re della Moto2? La domanda è inevitabile, dato che il campione dell’edizione 2018, il nostro Francesco “Pecco” Bagnaia, è volato in MotoGP, rimettendo in palio il suo trono nella classe mediana. I pretendenti, al solito, non mancheranno, in un campionato che si annuncia ricco di equilibrio e per niente scontato.
Ad ogni modo, due nomi si possono fare sin da ora e, per nostra fortuna, riguardano nostri conterranei. Luca Marini (Sky Racing VR46) e Lorenzo Baldassarri (Kalex Pons HP40) sembrano essere validi candidati per puntare al titolo. Il “fratellino” di Valentino Rossi ormai è in grado di scucirsi di dosso questa etichetta e di correre ampiamente con le proprie gambe. Il suo finale di campionato 2018 lo ha confermato, tra pole position, vittorie e podi, dopo mesi di grandi sofferenze fisiche. In questo Mondiale 2019 il classe 1997 è pronto a dare continuità a quei risultati, come ha fatto vedere anche nei test pre-stagionali. Moto e team ci sono, dopotutto hanno appena portato Bagnaia al titolo, per cui ci sono tutti gli ingredienti per vedere il numero 10 battagliare per il titolo iridato fino a Valencia.
Discorso leggermente differente per Lorenzo Baldassarri. Il marchigiano, infatti, dopo un inizio di stagione 2018 nelle primissime posizioni (con il successo nel GP di Spagna), ha visto un leggero calo nella seconda parte dell’annata. Un’eventualità che il numero 33 vuole scongiurare, per provare davvero a centrare il bersaglio grosso. Esperienza e qualità non mancano, per cui non possiamo che considerare il nativo di San Severino Marche come uno dei papabili per il successo finale.
Chi saranno i rivali dei nostri due alfieri? Come detto, gli avversari non mancheranno. Partiamo dalla pattuglia spagnola. In primo luogo mettiamo Alex Marquez e Xavi Vierge del team EG 0,0 Marc VDS. La moto è una Kalex, e la scuderia è di prim’ordine, per cui saranno sicuramente pronti per lottare per il titolo. Alex Marquez, poi, è reduce da un 2018 quanto mai complicato e avrà notevole voglia di riscatto. C’è grande curiosità anche per capire il livello di Jorge Navarro nel team Speed Up assieme al nostro Fabio Di Giannantonio pronto per il suo anno da rookie, quindi quello di Iker Lecuona (KTM Swiss) senza dimenticare il campione del mondo della Moto3, Jorge Martin, che sbarca nella classe mediana nel team Red Bull KTM Ajo con la consapevolezza di avere un talento fuori dalla norma, ma di essere solamente un esordiente e che, in una categoria simile, non sarà semplice primeggiare sin dall’inizio.
Se gli iberici, come sempre, saranno della partita, bisognerà fare attenzione anche all’esperienza del team Dynavolt – Kalex con lo svizzero Thomas Luthi (vice-campione Moto2 nel 2017) e il tedesco Marcel Schrotter. Sotto questo punto di vista attenzione anche al britannico Sam Lowes (Kalex Gresini) e allo svizzero Dominique Aegerter (MV Agusta Forward).
E gli altri italiani? La pattuglia tricolore sarà davvero numerosa, ma pensare ad altri candidati al titolo non è semplice. Enea Bastianini (con Andrea Locatelli) nel team Italtrans – Kalex vuole rifarsi dopo stagioni in Moto3 nelle quali non ha saputo dare il 100% con continuità, quindi Nicolò Bulega (Sky Racing VR46), Marco Bezzecchi (Red Bull KTM Tech3), assieme al tedesco Philipp Oettl, sempre in grado di piazzare la zampata giusta) e Fabio Di Giannantonio (Speed Up) proveranno a farsi largo in una categoria che potrebbe vederli più competitivi (anche per struttura fisica) rispetto alla Moto3.
Tanti nomi, scuderie e moto. A pochi giorni dall’avvio della stagione, tuttavia, i candidati credibili e reali per puntare al titolo sono diversi. Luca Marini, Lorenzo Baldassarri, Alex Marquez e Xavi Vierge, comunque, sembrano i più accreditati per succedere a “Pecco” Bagnaia. Il Mondiale Moto2 ci sorprenderà un’altra volta? Jorge Martin spera che sia così…
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Valerio Origo