Motocross
Motocross, GP Gran Bretagna 2019: Tony Cairoli e la fame di vittoria. Herlings assente
E dopo l’Argentina, è la volta della Gran Bretagna. Il Mondiale 2019 di MxGP fa rotta verso Matterley Basin (Gran Bretagna), nel cuore del bellissimo South Downs National Park, lì dove gli appassionati potranno godere di una vista senza eguali. La classe regina dello sterrato su due ruote si presenta in terra britannica con il marchio chiaro del nostro Antonio Cairoli.
Il centauro nativo di Patti ha messo in scena uno spettacolo di grande qualità sul palcoscenico argentino: una prova da applausi a scena aperta. A Neuquén, città situata nell’Argentina centro-occidentale, era ardente il desiderio dei primi 50 punti e Cairoli lo ha fatto nel modo più incredibile. Il pilota della KTM, infatti, veniva da una sfortunata Qualifying race nella quale la sua amica di una vita si era ammutolita improvvisamente. Risultato: penultimo posto nella graduatoria.
Ma TC222 non è certo tipo da lasciarsi prendere dallo sconforto, lui che nella propria vita agonistica si è sempre guadagnato con lacrime e sudore le sue vittorie. E così i due scatti al via di gara-1 e gara-2 sono stati perfetti e in un battibaleno si è messo a caccia dei rivali più qualificati. Il francese Romain Febvre (Yamaha), iridato nel 2015, e lo sloveno Tim Gajser (Honda), campione del mondo in questa categoria nel 2016, poco hanno potuto fare per arginare il fiume in piena nostrano. Disegnando sul tracciato argentino traiettorie metafisiche per gli altri, il fuoriclasse del Bel Paese ha portato tutti a scuola e ha dato un segnale di grande forza.
Un messaggio anche per il grande assente del primo round: il campione del mondo 2018 Jeffrey Herlings, out per un infortunio al piede nel corso della preparazione invernale. L’Olandese volante sta lavorando per tornare in sella il più in fretta possibile e le immagini di qualche giorno fa, via social, lo ritraevano in moto.
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Stando però alle ultime indiscrezioni, JH84 dovrebbe saltare le prossime tre/quattro gare iridate. Pertanto, è forte il desiderio di prendere parte al National americano che partirà il prossimo 18 maggio. Una decisione non semplice per questioni contrattuali di non poco conto. Herlings, da par suo, ha dato conferme relativamente a quest’idea: “Gli Usa sono uno scenario possibile”.
E dunque per Cairoli potrebbero spalancarsi le porte del successo? Vedremo. Di sicuro la voglia di far bene in Gran Bretagna non mancherà, ricordando quanto accadde l’anno passato: doppio successo di Jeffrey, non senza polemiche per il contatto tra il tulipano e Tony nella fase finale di gara-1.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Valerio Origo