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MotoGP, Andrea Dovizioso e il tabù di Termas de Rio Hondo: la prova del nove per il forlivese

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E dopo una lunga pausa di tre settimane il Circus del Motomondiale torna ad esibirsi in Argentina. Sul particolare tracciato di Termas de Rio Hondo la classe regina si esibirà nel secondo spettacolo della stagione e le attese sono molte. Di sicuro la Ducati ha diversi motivi per sorridere: l’assoluzione della Corte d’Appello della FIM relativamente al famigerato spoiler attaccato al forcellone della GP19 ha regalato più serenità agli uomini di Borgo Panigale.

Andrea Dovizioso nei fatti ha potuto festeggiare solo in queste ultime ore il successo di Losail (Qatar) e il morale alto non è certo un fattore a danno del forlivese. Sul circuito argentino però il “Dovi” deve sfatare un tabù visto che il successo non è mai arrivato e su questa pista il miglior piazzamento è stato il secondo posto del 2015, alle spalle di Valentino Rossi. Un lay-out non gradito al pacchetto italiano. Andrea, molto forte in frenata, non ha nella percorrenza di curva il fiore all’occhiello della propria guida, al pari della Rossa assai efficace in accelerazione e trazione. Il ducatista, quindi, è atteso alla prova del nove in un contesto che potrebbe favorire lo spagnolo Marc Marquez, uno dei migliori interpreti del circuito.

L’alfiere di Borgo Panigale dovrà quindi porre fine al digiuno per rafforzare la propria candidatura iridata dopo il successo nel deserto. La GP19 è un’evoluzione del modello precedente e le aspettative di Dovizioso e dello stesso Danilo Petrucci sono quelle di disporre di un mezzo che sappia essere anche efficace nel turning. I cambi di direzione molteplici su questa pista ci diranno se e quanto sarà prestazionale la moto italiana al cospetto dei rivali nipponici che non aspettano altro che vincere, specie dopo le notizie giunte da Ginevra relativamente al caso citato precedentemente.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: Hafiz Johari / Shutterstock.com

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