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MotoGP, GP Qatar 2019: Andrea Dovizioso mostra i muscoli. Il messaggio a Marc Marquez: quest’anno la Ducati ci crede!

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E i giochi qatariani sono fatti o quasi… Andrea Dovizioso e la Ducati ci tenevano a partire con il piede giusto nel Mondiale 2019 di MotoGP e, nella sempre apprezzata sede di Losail (Qatar), il connubio tutto italiano ha fatto risuonare l’inno di Mameli come l’anno scorso. Un remake dolce quello vissuto nel corso della gara odierna: un nuovo duello ai ferri corti con la Honda di Marc Marquez e un nuovo trionfo in cui il forlivese è stato il migliore.

Sì perché il “pilota operaio” ha gestito il contesto agonistico come un vero regista. Neanche fosse Steven Spielberg, la sceneggiatura era già scritta: controllare la gara e poi dar libero sfogo ai cavalli nell’ultimo quarto. Questo il piano semplice nella mente lucida del “Dovi”, messo in pratica alla perfezione nella corsa domenicale. 25 punti di pura lucidità e freddezza che neanche l’ardore del sei volte iridato sono riusciti ad intaccare.

Ci ha provato Marquez. Nonostante le condizioni del suo avantreno non fossero ideali, lui il suo tentativo lo fa sempre perché altrimenti non ci dorme la notte. Ed eccolo quindi tentare l’all-in nelle staccate più impegnative ma Andrea conosce l’incedere coraggioso del suo rivale, avendolo affrontato più volte. Il computer era già programmato e l’algoritmo aveva già effettuato il debugTuttavia, nella serata nel deserto non tutto è andato per il verso giusto.

A motori spenti, infatti, è arrivato quello che non ti aspetti, o forse no..Le Ducati sono finite sotto osservazione per l’uso di una appendice aerodinamica che a detta di buona parte dei team, con l’eccezione della Yamaha, non è conforme al regolamento e sarebbe da usare solo in caso di pioggia. Una riunione deciderà sul tema, tuttavia, peccando anche un po’ di dietrologia, viene il sospetto che se la Rossa non avesse vinto il reclamo non sarebbe arrivato anche perché il particolare non era certo una novità agli occhi della Direzione Gara. Non resta che aspettare perché, a quanto pare, la partita non si gioca solo in pista.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse

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