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MotoGP: la sentenza sul caso Ducati sarà nota lunedì o martedì. La Corte d’Appello della FIM ha deciso di prendere tempo

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Tutto rimandato: la Corte d’Appello della FIM esprimerà il verdetto sulla controversa appendice aerodinamica usata dalla Ducati nel corso del primo GP del Mondiale 2019 di MotoGP in Qatar per le giornate di lunedì o martedì.

E’ questo quello che emerge al termine di una lunga giornata trascorsa a Mies, in Svizzera, vicino Ginevra. I tre giudici Anand Sashidharan, Lars Nilsson e Sakari Vuorensola si esprimeranno dopo un’attenta analisi. Vista la documentazione della Casa di Borgo Panigale e dall’accusa rappresentata da Aprilia, Honda, KTM e Suzuki, il Tribunale ha voluto verificare a fondo ogni dettaglio, ascoltando ovviamente anche i diretti interessati. Pertanto la sentenza arriverà prima del GP d’Argentina, previsto nel prossimo weekend, dopo che che saranno noti tutti gli elementi.

L’ormai arcinoto water deflector montato sotto la forcella della Rossa, chiamato volgarmente cucchiaio, aveva portato al reclamo post corsa dei team citati alla Direzione Gara. Da parte degli Stewards non vi era stata però nessuna sanzione e quindi le scuderie avevano deciso di rivolgersi al Tribunale della Federazione Internazionale. Il nodo del contendere è il seguente: il team italiano sostiene che il componente abbia principalmente la funzione di raffreddare la gomma posteriore mentre secondo le squadre rivali il deflettore ha un effetto aerodinamico dal momento che all’interno del menzionato “cucchiaio” ci sono tre alette con questa funzione.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse

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