MotoGP
MotoGP, Mondiale 2019: Franco Morbidelli sogna il salto di qualità con la Yamaha SRT
Il conto alla rovescia sta per concludersi, domenica 10 marzo è sempre più vicina con l’Italia che può contare su diversi piloti competitivi in grado di fare risultato sin dalla prima gara in Qatar. Uno di questi è Franco Morbidelli, alla seconda stagione in MotoGP, il quale proverà ad effettuare un salto di qualità con il nuovo team Yamaha Petronas SRT dopo aver chiuso la stagione d’esordio in Honda con il Team Marc VDS in 15^ piazza assoluta, con il riconoscimento di miglior rookie dell’anno.
Il trasferimento in Yamaha sembra essersi rivelato una scelta vincente analizzando l’andamento complessivo dei test invernali, in cui il 24enne romano si è subito attestato nelle posizioni di vertice con un ottimo feeling in particolare nei tentativi di time attack. Due sesti posti a Valencia e Jerez, un settimo a Losail ed un ottavo a Sepang rappresentano un buonissimo ruolino di marcia in vista dell’inizio di un campionato che si preannuncia molto interessante per il prodotto della VR46 Racing Academy. Morbidelli è nel mezzo di un processo di crescita cominciato nella seconda parte della stagione 2016, in cui riuscì a collezionare sette podi nelle ultime nove gare dell’anno, poi proseguito con lo strepitoso titolo iridato di Moto2 portato a casa nel 2017.
Le prospettive per la nuova stagione sono dunque molto positive, con il nostro portacolori che si è trovato fin da subito a proprio agio con la M1 dopo dodici mesi molto travagliati in cui ha centrato solo un ottavo posto in Australia come miglior risultato in gara. Uno dei principali obiettivi di Morbidelli sarà quello di abituarsi a confrontarsi da vicino con i migliori interpreti della classe regina, per carpirne i segreti e per capire cosa migliorare per giocarsela alla pari con i top rider nel prossimo futuro. Da non sottovalutare il confronto interno con il compagno di squadra francese Fabio Quartararo, esordiente in MotoGP, che ha però impressionato durante l’ultima finestra di test in Qatar facendo segnare il secondo miglior tempo alle spalle di Vinales. Il pilota italiano dovrà dunque vedersela con un giovane molto talentuoso e veloce, ma ancora inesperto dal punto di vista della capacità di indirizzare lo sviluppo della moto, un compito che dovrà svolgere principalmente Morbidelli.
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Foto: Lorenzo Di Cola