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MotoGP, Mondiale 2019: i possibili outsider e le rivelazioni. Alex Rins e Danilo Petrucci in prima fila, Morbidelli e Bagnaia per stupire

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Il Circus delle due ruote è pronto per aprire le porte e dare il via allo spettacolo. Nello scenario affascinante di Losail (Qatar), sotto le luci artificiali, i centauri della MotoGP sono desiderosi di regalare agli appassionati tante emozioni. La lunga pausa invernale è stata arricchita dai consueti test che hanno dato alcune indicazioni sui valori in pista ma non hanno detto tutta la verità rispetto alle qualità dei concorrenti.

Nella classe regina lo spagnolo Marc Marquez, nonostante gli acciacchi fisici, sarà il riferimento. In sella alla Honda, il sei volte iridato ha tutte le intenzioni di allungare la sua striscia vincente e fermarlo non sarà semplice. I candidati principali a porre fine all’egemonia sono i nostri Andrea Dovizioso e Valentino Rossi e i due connazionali di Marc Maverick Vinales e Jorge Lorenzo. Tuttavia, chi potranno essere i possibili outsider e le rivelazioni del campionato?

I primi nomi che vengono in mente sono quelli dell’alfiere della Suzuki Alex Rins e della Ducati Danilo Petrucci. Lo spagnolo, reduce dai 5 podi dell’anno passato, sembra godere di un feeling particolare con la moto nipponica, evidenziato anche dai riscontri negli ultimi test tenutisi sulla pista qatariota. Rins è cresciuto esponenzialmente negli ultimi mesi e, se la nuova GSX-RR lo supporterà, allora potrà farci divertire, diventando un rivale pericoloso per tutti.

Per quanto concerne Petrucci, il Team Factory di Borgo Panigale ha fatto un grande investimento su di lui. Con la partenza di Lorenzo, il suo avvento sulla creatura italiana dovrà essere ripagato dai risultati. Non manca di certo la velocità al pilota umbro, molto bravo soprattutto sul giro secco. Tuttavia, il suo stile di guida presenta delle criticità, specie nella gestione dello pneumatico posteriore. Un degrado che spesso lo ha fatto arretrare in corsa. Nelle prove invernali Danilo ha lavorato alacremente per trovare il giusto equilibrio e, stando alle sue dichiarazioni, non è così distante dal proprio obiettivo. Pertanto, se Petrucci dovesse perseguire su questa strada ci si potrebbero aspettare da lui riscontri assai positivi, visto che la GP19 è una delle migliori moto del lotto.

A completamento del discorso, giusto citare Franco Morbidelli e Francesco “Pecco” Bagnaia. Il “Morbido”, dopo l’esperienza complicata in sella alla Honda del Team Marc VDS nella sua prima stagione in MotoGP, è stato scelto dal nuovo Team Yamaha Petronas SRT e i tempi nei test sono stati lusinghieri. Lo stile smooth di Franco è adatto ad assecondare i “voleri” della M1 e quindi il target top-3 in alcuni GP non è così campato in aria. Relativamente a “Pecco” il ragionamento è diverso. Il campione del mondo della Moto2 l’anno passato si presenta da rookie e dovrà necessariamente dedicare del tempo ad adattarsi alla nuova categoria. I riscontri con la Ducati Pramac, però, specie a Sepang (Malesia) hanno stupito tutti. Di conseguenza, tenendo conto della sua grande velocità di apprendimento, sulla Rossa potrebbero scapparci grandi risultati. Opportuno ricordare che Bagnaia avrà a disposizione una GP18, quindi il modello dell’anno scorso.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: Hafiz Johari / Shutterstock.com

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