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NBA 2019, i risultati della notte (13 marzo): prosegue la corsa di Milwaukee e Denver, successi importanti per Philadelphia e San Antonio, cadono i Clippers senza Gallinari

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Sono stati sette i match disputati nella nottata NBA. I playoffs ormai sono dietro l’angolo e le squadre vanno a caccia di vittorie importanti per il posizionamento nella post-season. Sotto questo punto di vista risultano pesanti le vittorie dei Milwaukee Bucks e Denver Nuggets, per la prima testa di serie nelle rispettive Conference, mentre Philadelphia 76ers, Indiana Pacers, Portland Trail Blazers (che vincono in casa dei Los Angeles Clippers privi di Danilo Gallinari) ed i San Antonio Spurs di Marco Belinelli muovono un passo avanti in classifica. Successo netto dei Los Angeles Lakers contro i Chicago Bulls con un LeBron James in serata di grazia.

I primi della classe, i Milwaukee Bucks (51-17) passano senza problemi sul parquet dei New Orleans Pelicans (30-40) con il punteggio di 113-130. Per i biancoverdi il match viene indirizzato nei due quarti centrali, con 78 punti totali. Giannis Antetokounmpo prosegue nel suo cammino verso il titolo di MVP con una prova da 24 punti, 9 rimbalzi e 5 assist in 26 minuti, mentre Khris Middleton ne aggiunge 23 con 7 assist. Per i padroni di casa, che non hanno più niente da chiedere a questa stagione, 21 punti e 12 rimbalzi del “separato in casa” Anthony Davis, mentre Julius Randle ne mette 23 con 6 assist e Elfryd Payton va in tripla doppia con 14 punti, 15 rimbalzi e 11 assist. Milwaukee, a questo punto, mette 3 partite tra sé ed i Toronto Raptors per la corsa alla prima posizione ad est, con 24-12 nei match in trasferta.

Ad Ovest tutto facile anche per i Denver Nuggets (44-22) che si sbarazzano per 133-107 dei Minnesota Timberwolves (32-36) e proseguono la rincorsa alla testa di serie numero uno nella Conference, portandosi ad una sola vittoria dai Golden State Warriors. Per la formazione del Colorado prova sontuosa di Jamal Murray che chiude con 30 punti e 10/16 al tiro, mentre Nikola Jokic scrive 18-8-7 e Paul Millsap aggiunge 23 punti con 8/12 al tiro. Nei Wolves, invece, si salva il solo Karl Anthony Towns con 34 punti, 10 rimbalzi e 3 stoppate con 14/25 al tiro. Per Denver settima vittoria nelle ultime 11 giocate, con il record casalingo che sale a 28 vinte e sei perse.

Dopo il brillante successo sui Boston Celtics, cadono i Los Angeles Clippers (39-30) sconfitti per 125-104 in casa contro i Portland Trail Blazers (41-26). La sfida ha due facce. Primo tempo con i Clippers avanti 52-50, mentre il quarto periodo è una sinfonia dei Blazers che chiudono con un parziale di 40-20. Prova strepitosa per CJ McCollum con 35 punti, 4 rimbalzi e 4 assist (con 6/11 da tre punti), quindi Damian Lillard e Jusuf Nurkic aggiungono entrambi 20 punti. Per i Clippers, invece, Danilo Gallinari viene risparmiato nel back-to-back per cui i migliori, come spesso capita, sono Montrzel Harrell da 22-11 e Lou Williams da 18 punti, entrambi dalla panchina. Si ferma a cinque la striscia di vittorie dei Clippers, che rimangono in corsa per il sesto posto a Ovest.

Vittoria importante, nel derby texano, per i San Antonio Spurs (39-29) che passano in casa dei Dallas Mavericks (27-40) per 112-105. Luka Doncic e compagni cadono per la decima volta nelle ultime 11 uscite, mentre la squadra di Gregg Popovich sembra nuovamente in forma dopo il lungo giro in trasferta di febbraio. DeMar DeRozan imperversa con 33 punti, mentre LaMarcus Aldridge ne aggiunge 28 con 7 rimbalzi, in un incontro sempre in pugno ai nero-argento. Per Marco Belinelli 4 punti e 3 rimbalzi in 24 minuti con un misero 1/7 al tiro (1/6 dall’arco).

Vittoria importante in chiave playoff anche per i Philadelphia 76ers (43-25) che soffrono più del dovuto contro i Cleveland Cavaliers (17-51) per un 106-99 finale. I 76ers sono ancora in fase di assemblaggio dopo le trade di febbraio, ma mandano tutto il quintetto in doppia cifra, con 26 punti, 10 rimbalzi e 8 assist per uno strepitoso Ben Simmons, quindi 17 punti e 19 rimbalzi per un Joel Embiid dominante, mentre JJ Redich chiude con 17 punti grazie a un ottimo 4/7 da tre. Nonostante un primo quarto sul velluto (24-12) Philadelphia non riesce a scrollarsi di dosso i Cavs (che hanno 26 punti da Collin Sexton) e chiudono punto a punto. Decisivo il 25-22 nel quarto conclusivo.

Successo più per la gloria che per mire di classifica (i playoff sono ormai irraggiungibili) per i Los Angeles Lakers (31-36) che, grazie ad un LeBron James da 36 punti, 10 rimbalzi, 4 assist e 15/23 dal campo, sbancano lo United Center, casa dei Chicago Bulls (19-50) per 123-107. Partono bene i bianco-rossi con un 34-16 impressionante nel primo quarto, ma i giallo-viola reagiscono con un 39-26 nel secondo quarto e, soprattutto, con un 43-24 nel terzo che chiude i conti. I Lakers stoppano la striscia di 5 ko consecutivi, mentre i Bulls continuano nella loro stagione da dimenticare.

Nell’ultimo match di giornata gli Indiana Pacers (43-25) hanno la meglio per 103-98 sui New York Knicks (13-55) grazie a 24 punti di Bogdan Bogdanovic e rimangono aggrappati alle prime posizioni delle Eastern Conference, nonostante abbiano dovuto dire addio già da tempo al loro uomo simbolo, Victor Oladipo.

 

 

 

I RISULTATI DELLA NOTTE

Indiana Pacers – New York Knicks 103-98

Philadelphia 76ers – Cleveland Cavaliers 106-99

Chicago Bulls – Los Angeles Lakers 107-123

New Orleans Pelicans – Milwaukee Bucks 113-130

Dallas Mavericks – San Antonio Spurs 105-112

Denver Nuggets – Minnesota Timberwolves 133-107

Los Angeles Clippers – Portland Trail Blazers 104-125

 

 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: basket-giannis antetokounmpo-matteo marchi

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