Nuoto
Nuoto, la lezione di vita di Manuel Bortuzzo, tornato a nuotare in piscina: “Un’emozione bellissima”
Ci sono storie che per un motivo o per un altro ti rimangono dentro e ti coinvolgono. Una di queste è quella di Manuel Bortuzzo, promessa del nuoto italiano il cui sogno era quello di essere un campione in piscina e a cui un colpo di pistola a Roma ha stravolto la vita. Un atto criminale, frutto dei tempi che viviamo nei quali il trasgredire le regole è la regola. Decidere dell’esistenza di una persona in qualunque caso non può avere una valida giustificazione, meno che mai per chi si è trovato al posto sbagliato nel momento sbagliato.
Ma Manuel, rimasto paralizzato agli arti inferiori, non si è pianto addosso. Ha iniziato da quel giorno a lavorare su se stesso, con determinazione e voglia di fare. Lui lo chiama “allenamento” e così la sua attività fisioterapica è un costante piccolo passo in avanti quotidiano, per avere nuove risposte dal proprio corpo e capire fin dove può spingersi. Le manifestazioni a sostegno della sua opera sono state molteplici e i propri compagni/amici in acqua del Centro Federale ad Ostia gli infondono grande coraggio.
Lui recepisce i messaggi ed eccolo oggi in vasca, nel suo elemento preferito: “Ciao ragazzi, finalmente sono tornato in vasca. Un’emozione bellissima. Oggi inizia la mia riabilitazione qui, in acqua. Un saluto a tutti e ci vediamo presto“, le parole del 19enne nostrano al termine della sua nuotata, in un video su Instragram. Una lezione di vita, quella del ragazzo nativo di Treviso, a chi con troppa facilità si fa prendere dallo sconforto o a chi addita il prossimo di proprie responsabilità.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: pagina facebook Manuel Bortuzzo