Nuoto
Nuoto, Trofeo Città Milano 2019: Federica Pellegrini e Margherita Panziera che squilli! Ceccon e Hosszu si prendono la scena
Seconda giornata di gare del Trofeo Città di Milano di nuoto presso la piscina Samuele. Una mattinata decisamente interessante quella che ha visto gareggiare atleti importanti della nostra selezione nazionale, presente in maniera copiosa in questa manifestazione.
Nei 50 farfalla Elena Di Liddo e Piero Codia hanno mandato forti segnali di vitalità. La classe ’93 dell’Aniene si è imposta con il crono di 26″81, unica ad abbattere il muro dei 27″, precedendo nell’ormai abituale duello Ilaria Bianchi (27″02). A completare il podio Helena Biasibetti (27″32). Il campione europeo dei 100 delfino invece si è tolto la soddisfazione di battere con il tempo di 23″85 l’asso sudafricano Chad Le Clos (23″91) e l’inossidabile ungherese Laszlo Cseh (23″97), in una gara dall’arrivo serratissimo. Quarta piazza per Matteo Rivolta (24″45). Nei 100 dorso femminili fuochi d’artificio: Margherita Panziera vittoriosa con il nuovo primato del meeting di 1’00″31. Le due vasche non sono la gara preferita dell’oro continentale dei 200 dorso a Glasgow ma questo tempo (il sesto al mondo nel 2019) la dice lunga sulle qualità dell’azzurra. Alle sue spalle, sotto il limite dell’1’01”, Carlotta Zofkova (1’00″76) e Silvia Scalia (1’00″94). Per non essere da meno nella medesima distanza al maschile, l’astro nascente del nuoto nostrano Thomas Ceccon ha fatto la voce grossa: 54″76 per il classe 2001 e nuovo record dell’evento. Una gara appassionante che ha visto l’atleta della Leosport prevalere nei confronti di Luca Mencarini (54″85). Il dorsista dell’Aniene ha confermato quindi di godere di un’ottima condizione, dopo l’ottima prova di ieri nei 200 dorso. Terzo posto per Matteo Milli (55″10).
Nella rana veloce Arianna Castiglioni e Nicolò Martinenghi l’hanno fatta da padroni. Viste le assenze di Martina Carraro e Fabio Scozzoli, la coppia nostrana si è imposta con facilità. Castiglioni in 31″08 ha regolato Ilaria Scarcella (31″69) e Sara Morotti (32″31), mentre Martinenghi (27″60) si è imposto davanti ad Andrea Toniato (28″02) e ad Alessandro Pinzuti (28″43). Nei 100 stile libero femminili, poi, lo squillo della campionessa non poteva mancare. Federica Pellegrini, dopo essere tornata a brillare nei 200 stile libero, ha concesso il bis nei 100 sl: 54″26 per la campionessa di Spinea (settimo tempo mondiale dell’anno) a dimostrazione che il lavoro sta procedendo bene. Alle spalle della fuoriclasse veneta si sono classificate Erika Ferraioli (55″91) e Giada Galizi (56″04). Nella gara regina (maschile) Alessandro Miressi, campione europeo in carica, ha fatto valere il proprio peso in acqua, aggiudicandosi la prova in 49″28 davanti ad un Luca Dotto (49″87) sulla via del recupero dopo alcuni problemi fisici e ad Alessandro Bori (50″01). Quinto Le Clos (50″21) e settimo Santo Condorelli (50″56), in fase di grande carico (come tutti) in vista degli Assoluti primaverili.
Confronto molto interessante nei 400 misti femminili. La campionessa magiara Katinka Hosszu ha impresso il proprio marchio, chiudendo con il crono di 4’37″21 (nuovo record del meeting e secondo crono al mondo) davanti ad una buona Ilaria Cusinato (4’40″66). La nostra portacolori, due volte argento continentale a Glasgow, non era sicuramente al meglio per via dello stesso virus intestinale che ha costretto al forfait Gregorio Paltrinieri, tuttavia il riscontro è positivo, considerate le difficoltà del caso. Tornando alla cronaca, Carlotta Toni ha centrato il terzo gradino in 4’46″82. A chiosa, successo con record della manifestazione nei 400 misti maschili per Pier Andrea Matteazzi (4’20″00) a precedere Massimiliano Matteazzi (4’25″92) ed Emanuele Brivio (4’28″81).
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse