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Pallanuoto femminile, Europa Cup 2019: domani sarà ancora Italia-Olanda. Avanti l’Ungheria, azzurre alla World League

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Il massimo risultato col minimo sforzo, o, meglio, senza alcuno sforzo: l’Italia della pallanuoto femminile centra la qualificazione alla Super Final di World League senza neppure scendere in acqua. Merito dell’Ungheria, già qualificata di diritto, che nei quarti di finale dell’Europa Cup, scattata oggi a Torino, ha battuto la Grecia per 13-9, facendo qualificare automaticamente le altre tre semifinaliste, ovvero Italia, Russia ed Olanda, con le Orange che hanno battuto la Spagna per 9-6 nel secondo quarto di finale.

Nella prima sfida dominio assoluto dell’Ungheria, che si adatta meglio alle nuove regole e scappa subito via sul 4-1 a fine primo periodo, doppiando le avversarie sull’8-4 a metà gara. Le magiare allungano fino all’11-4, poi allentano la pressione pernettendo alle elleniche di rendere meno amaro il passivo. Finale di puro controllo, l’Ungheria vince 13-9 ed elimina le campionesse in carica della Grecia, che vedono svanire la possibilità di accedere alla Super Final di World League.

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Ungheria-Grecia 13-9
Ungheria: Gangl , Szilagyi 1, Parkes 3, Gurisatti 2, Szucs 1, Horvath 1, Illes 2, Keszthelyi 2, Valyi , Gyongyossy 1, Toth-csabai , Garda , Toth . All. Biro
Grecia: Stamatopoulou , Tsoukala 2, Diamantopoulou , Eleftheriadou 1, Plevritou , Avramidou , Asimaki 1, Chydirioti 2, Ninou 1, Benekou , Plevritou 1, Xenaki 1, Kotsioni. All. Morfesis
Arbitri: Alexandrescu (Rou), Ferrari (Ita)
Note: parziali 4-1 4-3 3-3 2-2 Delegati Bebic (Cro) e Moliner (Esp). Uscite per limite di falli Szucs (H) a 3’57 del terzo, Xenaki (G) a 5’51 del quarto tempo. Superiroità numeriche: Ungheria 6/10 + un rigore, Grecia 4/11 + 2 rigori falliti da Plevritou a 1’27 del primo e Tsoukala a 6’22 del secondo tempo (parato da Gangl). Spettatori 300. Miglior giocatore Gangl (H).

Nella seconda sfida l’Olanda sfrutta al meglio due rigori ottenuti nei primissimi minuti ed allunga subito, tenendo a distanza le iberiche a suon di controfughe vincenti. Le spagnole rientrano al massimo fino al -1 più volte, ma non riescono mai a trovare l’aggancio. A fine terzo quarto le olandesi trovano il +3 e la partita finisce, con gli ultimi otto minuti che divengono di puro controllo per le Orange.

Spagna-Olanda 6-9
Spagna: Ester Ramos , Bach Pascual , Ortiz Munoz 2, Ortiz Reyes , Lloret Gomez , Clara Espar Llaquet , Anna Espar Llaquet 2, Pena Carrasco , Forca Ariza 1, Gual Rovirosa , Garcia Godoy 1, Leiton Arrones , Sanchez Gonzales . All. Oca Gaia
Olanda: Aarts , Megens 3, Genee , Van Der Sloot 3, Wolves 2, Stomphorst , Nijhuis , Sevenich , Keuning , Koolhaas 1, Van De Kraats , Rogge , Buis . All. Arno Havenga
Arbitri: Naumov (Rus), Savinovic (Cro)
Note: parziali: 1-3 2-2 2-3 1-1. Delegati Krivokapic (Srb) e Perisic (Srb). Uscita per limite di falli Rogge (N) a 4’59 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Spagna 3/10 + un rigore, Netherlands 2/4 + 2 rigori. Anna Espar llaquet (E) fallisce un rigore a 7’30 del quarto tempo. Spettatori 300. Miglior giocatore Megens (N).

Il calendario della Final Six (29-31 marzo)

Quarti di finale – venerdì 29 marzo
Ungheria-Grecia 13-9
Spagna-Olanda 6-9

Semifinali – sabato 30 marzo
15.00 (1) Russia-Ungheria
16.30 (2) Italia-Olanda
18.00 Finale 5°/6° posto Grecia-Spagna

Finali – domenica 31 marzo
3°/4° posto 15.00 Perdente semifinale 1-Perdente semifinale 2
1°/2° posto 16.30 Vincente semifinale 1-Vincente semifinale 2

 

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: Claudio Bosco LPS

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