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Foto: Pier Colombo
Cresce l’attesa per la partenza della Parigi-Nizza 2019, corsa a tappe francese che costituisce da sempre uno degli appuntamenti più interessanti nella prima parte della stagione ciclistica e che si svolgerà quest’anno dalla domenica 10 marzo a quella del 17 marzo. Diversi protagonisti della scena internazionale, come il britannico Simon Yates (Mitchelton Scott) e il colombiano Nairo Quintana (Movistar), hanno annunciato la propria presenza e movimenteranno una corsa che nelle ultime stagioni si è sempre rivelata appassionante ed incerta. Sarà al via anche l’azzurro Fabio Aru (UAE Emirates), in cerca di risposte dopo un avvio di stagione ancora al di sotto delle aspettative. Lo scorso anno ad imporsi nella classifica generale è stato lo spagnolo Marc Soler (Movistar).
Il percorso si presenta particolarmente favorevole allo spettacolo. Le prime tre frazioni sembrano adatte soprattutto alle ruote veloci, mentre già la quarta tappa potrebbe riservare qualche sorpresa. Una cronometro individuale posta a metà del calendario sposterà sicuramente gli equilibri, prima delle ultime tre frazioni che saranno determinanti per la classifica generale. Di seguito la descrizione dettagliata delle otto tappe in programma per la Parigi-Nizza 2019.
Domenica 10 marzo
Prima tappa: SAINT GERMAIN EN LAYE-SAINT GERMAIN EN LAYE (138.5 km)
Qualche breve strappo e un paio di GPM di terza categoria in programma nella prima frazione, destinata molto probabilmente a concludersi comunque con un arrivo a ranghi compatti. Prima occasione per i velocisti, che si giocheranno tappa e maglia sul traguardo della cittadina alle porte di Parigi.
Lunedì 11 marzo
Seconda tappa: LES BREVIAIRES-BELLEGARDE (163.5 km)
Percorso ancora più lineare rispetto alla frazione precedente. Un paio di cote nella prima parte ed oltre cento chilometri completamente pianeggianti permetteranno al gruppo di controllare senza difficoltà l’inevitabile fuga e predisporre il secondo arrivo in volata.
Martedì 12 marzo
Terza tappa: CEPOY-MOULINES/YZEURE (200 km)
Terza giornata di corsa e terza opportunità per le ruote veloci. In una corsa a tappe di maggior respiro sarebbe la perfetta tappa di trasferimento: poco meno di duecento chilometri senza neppure un’insidia per i corridori.
Mercoledì 13 marzo
Quarta tappa: VICHY-PELUSSIN (210.5 km)
La corsa entrerà nel vivo con la quarta frazione, la più lunga in programma. Quattro GPM tutt’altro che scontati nella seconda parte del tracciato (tre di seconda e uno di prima categoria) saranno la perfetta occasione per gli uomini di classifica di testare la condizione in vista delle tappe successive.
Giovedì 14 marzo
Quinta tappa: BERBENTANE-BERBENTANE (25.5 km, cronometro individuale)
La salita verso l’Abbaye de Saint-Michel de Frigolet (1 km al 4.2%) renderà sicuramente più avvincente una cronometro individuale altrimenti disegnata appositamente per gli specialisti. La frazione potrebbe riservare già distacchi significativi in ottica classifica generale.
Venerdì 15 marzo
Sesta tappa: PEYNIER-BRIGNOLES (176.5 km)
Percorso estremamente movimentato e perfetto per gli attacchi da lontano nella sesta frazione. La Cote de la Sainte-Baume (5.1 km al 5.0%) e la Cote de Sainte-Philoméne (8-1 km al 3.0%) potrebbero riservare qualche sorpresa anche per gli uomini più attesi, anche se l’ultimo scollinamento è posto ad oltre quindici chilometri dall’arrivo.
Sabato 16 marzo
Settima tappa: NIZZA-COL DE TURINI (181.5 km)
La frazione più attesa sarà senza dubbio la settima, nella quale il gruppo percorrerà una prima parte senza particolari asperità fino all’attacco della salita conclusiva: il Col de Turini (14.9 km al 7.3%). L’arrivo in quota e le pendenze irregolari potrebbero fare la differenza sotto l’aspetto dei distacchi sul traguardo, dove la classifica generale prenderà sicuramente una fisionomia ben definita.
Domenica 17 marzo
Ottava tappa: NIZZA-NIZZA (110 km)
Tutt’altro che una semplice passerella conclusiva quella in programma nell’ultimo giorno. In una frazione piuttosto breve gli organizzatori hanno inserito ben sei GPM di prima e di seconda categoria (l’ultimo posto ad appena dieci chilometri dall’arrivo) che potrebbero rivoluzionare la situazione e che senza dubbio regaleranno spettacolo fino all’ultima pedalata.
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roberto.pozzi@oasport.it