Ciclismo

Parigi-Nizza 2019: Simon Yates senza rivali nella crono di Barbentane. Kwiatkowski si mantiene leader

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In una cronometro individuale fortemente segnata del vento, Simon Yates (Mitchelton-Scott) domina letteralmente la decisiva prova contro il tempo di Barbentane alla Parigi-Nizza 2019. Favorito dalle condizioni meteorologiche peggiorate notevolmente dopo il suo arrivo, il britannico stacca di 7″ il venticinquenne della Katusha Alpecin Nils Politt. Al terzo posto il leader della Corsa del sole Michal Kwiatkowski (Team Sky), che dopo una prima parte di prova incerta, chiude in grandissima rimonta, confermandosi sempre più padrone in terra francese. Attualmente la lotta per la vittoria finale sembra tra il polacco e il giovanissimo compagno di squadra Egan Bernal, protagonista di una cronometro strepitosa e adesso secondo nella generale a 19″. Nairo Quintana (Movistar Team) limita i danni chiudendo a poco meno di 1′ da Yates, mentre uno dei grandi favoriti del giorno, Bob Jungels (Deceuninck-Quick Step) non rispetta i pronostici della vigilia chiudendo a 39″ da Yates.

Uno dei tempi migliori e significativi dei primi ad aprire la crono di Barbentane è stato quello di Julien Vermote (Dimension Data), con 32’38”, battuto successivamente dall’americano della CCC Will Barta, a 31’36”. Una leadership infranta in poco tempo da parte di Tom Scully (EF Education First), che con 30’53”, si mette alle spalle Barta, staccato a ben 1’03”. Quest’ultimo perde in breve tempo anche il secondo posto, in favore di Jack Bauer (Mitchelton-Scott).

Se nel mentre la prima e la seconda posizione rimangono ben salde, l’ultimo gradino del podio cambia di continuo. Il vento continua ad abbattersi pesantemente sulla corsa che sta entrando nella sua fase decisiva in attesa dei big. E dopo venti minuti, ci pensa Simon Yates (Mitchelton-Scott) a posizionarsi in testa alla classifica provvisoria con una media di 50,3 km/h, che fa scivolare alle sue spalle Scully, seguito a soli 3” dal vincitore della Parigi-Nizza dello scorso anno Marc Soler (Movistar Team). Le condizioni meteo peggiorano sempre di più; una situazione che pare a favore di Yates ma che potrebbe danneggiare i big ancora in attesa di prendere il via. Il primo è Miguel Angel Lopez (Astana). In difficoltà all’intermedio, il colombiano cerca poi di recuperare, chiudendo a 1’22” dal britannico.

Intanto, l’unico in grado di avvicinarsi a quest’ultimo è il tedesco Nils Politt (Katusha-Alpecin), e tra i grandi ad un passo dal podio sono il compagno di squadra di Yates, Esteban Chaves, e Ion Izagirre (Astana). La leadership del britannico sembra intoccabile e iniziano a definirsi le sorti per i big, con uno dei grandi favoriti del giorno, Bob Jungels (Deceuninck-Quick Step), a ben 39” da Yates, e Ilnur Zakarin (Katusha Alpecin) a quasi 2’ di distacco, complice il forte ritardo accumulato già a metà gara; mentre Nairo Quintana (Movistar Team), che paga meno di un minuto, dopo una prima parte di corsa in difficoltà e la fase finale in crescita e con una buona difesa.

Partiti tutti i pretendenti al podio della generale, le prime due posizioni provvisorie della tappa odierna rimangono invariate. Cambia solamente la terza con Tejay Van Garderen (EF Education First) a 15” da Yates. Ma nel frattempo si evidenzia l’ottimo tempo intermedio del talento colombiano Egan Bernal (Team Sky). La sua prova continua in maniera splendida, chiudendo a soli 15” da Yates che rimane saldamente al comando della tappa. Luis Leon Sanchez (Astana) conclude a 30”, mentre il leader Michal Kwiatkowski (Team Sky) sembra un po’ in difficoltà nella parte iniziale della sua prova. Dubbi che vengono esclusi con un finale in grande rimonta da parte del polacco, che chiude al terzo posto a 11” da Yates, e riconfermandosi sempre più leader della corsa francese.

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@lisa_guadagnini

Foto: strenghtofframeITA / Shutterstock.com

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