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Scacchi, Europei 2019: nel primo turno zoppicano diversi big. Buona partenza degli italiani, brava Tea Gueci: patta con il GM russo Rozum

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Con 361 partecipanti ha preso il via la ventesima edizione dei Campionati Europei individuali di scacchi in quel di Skopje, Macedonia del Nord. Il torneo si svilupperà lungo questa settimana e la prossima, seguendo un calendario di undici turni e un giorno di riposo previsto per sabato 23.

Per molti big la partenza è stata un po’ zoppicante: sono rimasti bloccati sulla patta il detentore del titolo, il croato Ivan Saric, e i numeri due e tre del campo partecipanti secondo la classifica mondiale della FIDE, i russi Evgeny Tomashevsky e Daniil Dubov, così come lo spagnolo Francisco “Paco” Vallejo Pons. Due le sconfitte rumorose: quella del Grande Maestro (GM) azero Rauf Mamedov, numero 6 del tabellone di partenza, caduto in un gravissimo errore nel trattamento di un finale di Donna e pedoni contro il Maestro Internazionale (MI) lituano Paulius Pultinevicius, e quella dell’ucraino Pavel Eljanov, che gioca malissimo il centro di partita e viene punito senza troppi complimenti dal serbo Goran Todorovic. Vincono il russo Vladislav Artemiev (numero uno della lista dei presenti) e, tra i tanti, l’israeliano Boris Gelfand, ex sfidante per il titolo di Campione del Mondo e senza dubbio tra le più grandi attrazioni in gara.

Capitolo italiani: al di là di ogni altro risultato, quello che fa più piacere riguarda Tea Gueci. Dopo aver conseguito meno di un mese fa il titolo di Maestro Internazionale femminile (WIM), la siciliana, proveniente da un ottimo periodo di forma, è riuscita a fermare sulla patta il valido GM russo Ivan Rozum, cui rende 321 punti ELO (2252 contro 2573). Vincono senza grandi problemi Daniele Vocaturo contro l’azero Kanan Garayev, Luca Moroni sul finlandese Jari Jarvenpaa, Lorenzo Lodici sulla macedone Bojana Bejatovic, Pier Luigi Basso ai danni del croato Sinisa Tomerlin, Alessio Valsecchi contro il serbo Damjan Jandric, Michele Godena sul macedone Vaso Taleski. Perdono Maria Andolfatto contro l’ucraino Petro Golubka, Desirée Di Benedetto (sconfitta dal croato Sasa Martinovic) e suo fratello Edoardo, con quest’ultimo che avrebbe forse potuto puntare alla patta con il GM russo Aleksandr Rakhmanov.

Tra gli scontri che coinvolgeranno gli azzurri nella giornata di domani, ce ne sono due veramente suggestivi: Alessio Valsecchi avrà l’onore di sfidare Boris Gelfand, mentre Desirée Di Benedetto si incrocerà con un grande degli Anni ’70 e ’80, Alexander Beliavsky, ex esponente di punta della scuola sovietica ora in gara sotto passaporto sloveno: ad oggi, assieme a Paul Keres e Viktor Korchnoi, detiene il record di maggior numero di Campioni del Mondo sconfitti, nove.

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federico.rossini@oasport.it

Foto: HelloRF ZCool / Shutterstock

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