Sci Alpino
Sci alpino, Coppa Europa Hinterstoder 2019: Bjoernar Neteland vince il gigante, quarto Bosca, Maurberger perde la vetta della generale
Bjoernar Neteland ha vinto il gigante di Hinterstoder (Austria) valevole per la Coppa Europa di sci alpino 2018/19. Il norvegese si è aggiudicato una gara letteralmente incredibile, con una seconda manche nella quale sono avvenute rimonte strepitose e, di conseguenza, crolli verticali. Neteland ha chiuso con il tempo complessivo di 2:12.37 dopo aver segnato il miglior tempo nella prima manche (1:04.51 ma solamente il 16esimo nella seconda), stringendo i denti e mantenendo appena 33 centesimi sull’austriaco Maximilian Lahnsteiner che nella seconda manche ha saputo rimontare ben 23 posizioni. Ha fatto addirittura meglio il terzo classificato, il britannico Charlie Raposo, che aveva chiuso in 30esima posizione la prima manche. Per lui un distacco di appena un centesimo dalla piazza d’onore.
Si ferma ai piedi del podio il nostro Giulio Giovanni Bosca a 43 centesimi (a sua volta rimonta di 19 posizioni) quindi troviamo lo svizzero Marco Reymond quinto a 52 centesimi (anche per lui 12 gradini scalati nella seconda discesa) davanti al francese Thibaut Favrot, sesto a 59. Completano la top ten lo svizzero Cedric Noger, settimo a 65 centesimi, quindi il tedesco Benedikt Staubitzer ottavo a 66, il norvegese Timon Haugen nono a 73 e decimo lo svedese Matthias Roenngren 77.
In 14esima posizione troviamo Hannes Zingerle a 1.16, quindi 22esimo Giovanni Borsotti a 1.57 (con 12 posizioni perse nella seconda manche), 23esimo Andrea Ballerin a 1.62 (per lui 15 posizioni cedute) mentre Simon Maurberger, che doveva difendere la leadership nella Coppa Europa, crolla in 24esima piazza con 13 posizioni perse nella seconda prova. 30esima posizione per Daniele Sorio 3.14, 33esima per Alex Zingerle 3.55 davanti ad Alex Hofer.
A livello di classifica generale, quindi, Maurberger perde il comando. In testa ora troviamo Timon Haugan con 557 punti, contro i 542 dell’azzurro, mentre Stefan Rogentin, oggi 16esimo, vola a 545. Lucas Braathen, invece, paga l’uscita nella seconda manche e rimane a quota 532. Con i 500 punti guadagnati in gigante, il norvegese si assicura aritmeticamente la classifica di specialità.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Simon Maurberger PHOTOMDP / Shutterstock.com