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Foto: Cristiano Barni/Shutterstock
Dominik Paris ha chiuso un anno magico. Campione del Mondo di Super-G e Coppa del Mondo sempre di supergigante in bacheca. Inoltre la doppietta di Bormio, il successo di Kitzbuehel. Nell’intervista a La Repubblica l’altoatesino si è raccontato, partendo proprio dalla sua stagione: “E’ stata una stagione fantastica, in cui sono diventato quel che volevo essere, un discesista al top su tutte le piste e in tutte le condizioni. Ero più in forma del solito e sicuro dei miei materiali. Quando cresce la fiducia sai che ti puoi esprimere al meglio dappertutto”.
La vittoria più importante della sua carriera: “A Soldeu, l’ultima gara che ho fatto. Sono riuscito a vincere la coppetta di Super-G. E’ da tempo che la sognavo“.
Paris ha parlato anche di chi era il suo idolo: “Da bambino vedevo Hermann Maier in tv e un giorno dissi a mio padre che volevo diventare come lui“.
Un inizio di carriera difficile, poi la svolta: “Quello che ha cambiato tutto è stato andare a vivere in una malga per prepararmi all’inverno successivo. Prima non ero capace di dire di no agli amici, giravo troppo. Mi sono dato un’ultima possibilità, ho cominciato ad andare bene in Coppa Europa, poi è arrivata la Coppa del Mondo ed infine le Olimpiadi di Vancouver”.
La musica è la grande passione di Dominik Paris, che ha anche un gruppo tutto suo: “Partecipiamo a tre Festival quest’estate. Non posso suonare la chitarra perchè non ho il tempo per esercitarmi, ma scrivo le canzoni e canto”.
Adesso arrivano le vacanze: “Un po’ di mare, ma non lontano da casa. Ho un figlio di otto mesi e non è il caso di fare viaggi lunghi”.
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