Sci di fondo, Coppa del Mondo Falun 2019: Federico Pellegrino a caccia della sprint, s’infiammano le lotte Klaebo-Bolshunov e Oestberg-Nepryaeva

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Si avvicina la fase decisiva della Coppa del Mondo di sci di fondo per l’edizione 2018-2019. Il penultimo weekend di gare si svolge a Falun, in Svezia, e si snoda tra le sprint del sabato e le gare distance di domenica, sui canonici 10 km per le donne e 15 km per gli uomini.

Quella di sabato sarà la penultima occasione che Federico Pellegrino avrà di sopravanzare Johannes Klaebo, nell’eterno duello che coinvolge l’italiano e il norvegese, finora spesso vinto da quest’ultimo. Nella città capoluogo della contea della Dalama il ventottenne di Nus ha già messo a segno un successo nell’annata 2016-2017, per poi chiudere secondo dietro il suo rivale lo scorso anno. Dopo il duello italo-norvegese (sempre al netto di possibili sorprese ed eventuali inserimenti di avversari di vario genere, francesi e russi su tutti), spazio alla 15 km, con Francesco De Fabiani in cerca di buone sensazioni in vista dell’ultimo appuntamento in Canada, anche se non è il solo. Continuerà inoltre la lotta furiosa per la Coppa del Mondo tra Klaebo e Alexander Bolshunov, divisi da trentuno punti.

A cogliere più successi in terra svedese, parlando d’Italia, sono però le donne: in particolare, vale la pena segnalare la vittoria di Stefania Belmondo, nel 2002, in quella che fu la prima gara skiathlon della storia. L’Italia, tuttavia, da tempo non è in grado di esprimere atlete che puntino a quel gradino più alto del podio, e si affida così alle speranze di buoni risultati offerte in chiave sprint da Greta Laurent, Lucia Scardoni ed Elisa Brocard e sul lato distance da Caterina Ganz. Anche in questo caso c’è un duello per la Coppa del Mondo, ma è ancor più aspro che al maschile: Ingvild Flugstad Oestberg e Natalia Nepryaeva sono divise da appena due punti, e in qualche modo potrebbe “arbitrare” la contesa addirittura Therese Johaug, che pur essendosi messa fuori dai giochi non partecipando al Tour de Ski sta assumendo il ruolo di dominatrice senza questo tipo di corona dell’annata. In verità, va detto che Johaug il suo scettro, quello iridato, se l’è ampiamente preso.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: Valerio Origo