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Softball, Serie A1 2019: sabato riparte il campionato. Bollate a caccia di Bussolengo, Forlì e Saronno cercano soddisfazioni

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Si tornerà a fare sul serio sabato 30, quando la Serie A1 di softball farà di nuovo la propria comparsa nel panorama sportivo italiano. Dieci le formazioni ammesse, con il ritorno di Caserta nella massima serie dopo quattro anni di assenza.

A difendere il titolo tricolore è lo Specchiasol Bussolengo, tre volte Campione d’Italia negli ultimi quattro anni. La formazione veneta ha confermato l’intero staff tecnico, oltre a un buon numero di giocatrici nel giro delle varie Nazionali italiane: Elisa Princic, Susanna Soldi, Marta Gasparotto, Laura Vigna e Sara Cianfriglia sono solo alcuni dei nomi in questione, con l’aggiunta di Chiara Bassi per una scelta di puntare anche sulla linea giovane. Alla caccia di Bussolengo ripartono soprattutto tre formazioni: Bollate, Forlì e Saronno, col possibile inserimento di Caronno.

Bollate, in particolare, può schierare le tre Cecchetti, Amanda Fama, Laura Bigatton e Sara Camisasca, che si è recentemente messa in luce in azzurro. Da sottolineare anche l’approdo a Forlì di Sarah Pauly, che nel suo essere classe ’83 assume pur sempre il ruolo di straniera tra le più importanti in assoluto dell’A1. Si registrano anche l’arrivo di Lisa Maulden, un’autentica giramondo, e di Claudia Banchelli, che torna a giocare al Poderi dal Nespoli dopo quattro stagioni.

Una lettera di differenza, ma simili ambizioni per due formazioni: Saronno si presenta al via con un altro consistente blocco della Nazionale, comprendente Valeria Bettinsoli, Giulia Longhi, Fabrizia Marrone, Alice Nicolini e Alessandra Rotondo. Caronno, invece, può contare su Juarez e Alicart tra le straniere da affiancare a un solido gruppo in cui Melany Sheldon si presenta da indubbia punta di diamante.

Se le ambizioni di Caserta sono tutte da comprendere, per le altre l’obiettivo è chiaro: disputare un buon campionato. Parma, Pianoro, Castellana e Collecchio hanno tutte formazioni non lunghe quanto quelle delle più quotate, ma con validi elementi da osservare: Parma si affida a un quartetto straniero formato da Beers, Edwards, Harrington e Van Aalst per evitare di dover ricorrere ancora ai playout, Pianoro riparte da Priscilla Brandi, mentre a Collecchio ci si affida a un mix di buone giocatrici del nostro Paese coadiuvate in particolare da Moreland. Sembra difficile la via per Castellana, ben più dello scorso anno, in cui è rimasta senza particolari problemi fuori dai guai, sportivamente parlando.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: FIBS / K73 Oldmanagency

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