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Foto: FITA
Si sono svolti in questo fine settimana presso il Palazzetto dello Sport di Pisa i Campionati Italiani Categorie Olimpiche 2019, primo grande appuntamento della stagione per il taekwondo italiano. La competizione ha visto gli atleti gareggiare nelle otto categorie di peso (quattro maschili e quattro femminili) presenti nel programma olimpico. L’evento ha rappresentato una conferma per diversi esponenti di spicco della Nazionale italiana, ma ha fornito anche un’importante occasione di mettersi in mostra per giovani emergenti intenzionati ad entrare nel gruppo azzurro.
Nella prima giornata sono arrivate le vittorie di Sofia Zampetti (-49 kg) e di Erica Nicoli (-57 kg), entrambe già viste in eventi internazionali agli ordini del Direttore Tecnico Claudio Nolano. La prima (classe 2001) si è confermata un’atleta di grande interesse in prospettiva futura, centrando il secondo titolo italiano consecutivo dopo la vittoria nei -46 kg agli Assoluti nello scorso ottobre. La seconda (classe 1995) si è invece dimostrata una delle punte del movimento azzurro continuando a vincere nonostante il recente passaggio di categoria. Nella seconda giornata hanno mantenuto le attese della vigilia anche Roberto Botta (-80 kg), che proverà a ripartire da questo successo dopo un avvio di stagione al di sotto delle aspettative, e Laura Giacomini (+67 kg), che ha avuto la meglio nell’atteso duello con Maristella Smiraglia.
Tra le principali sorprese si segnalano invece le vittorie di Mattia Crescenzi (-58 kg) e di Valentino Maglione (-68 kg), atleti rispettivamente classe 2000 e 2002 ancora in cerca dei primi risultati di rilievo nella categoria senior. Può invece guardare con fiducia alla nuova stagione Matteo Milani (+80 kg), tornato al successo dopo un 2018 estremamente complicato a causa degli infortuni. Un discorso separato merita invece Ana Ciuchitu (-67 kg), al secondo titolo consecutivo nella categoria. L’atleta di origine moldava avrebbe infatti tutte le carte in regola per scendere in campo con la Nazionale, ma una questione burocratica legata alla cittadinanza le impedisce di prendere parte ad eventi internazionali sotto la bandiera italiana. Una situazione che purtroppo si è verificata anche in altri casi e che certamente non favorisce né le singole atlete, né il movimento azzurro.
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roberto.pozzi@oasport.it
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