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Foto: FITA
Si è conclusa con un bottino decisamente soddisfacente per la spedizione italiana la prima giornata di gare del Dutch Open 2019, torneo di categoria G1 del calendario internazionale di taekwondo. La Nazionale guidata dal Direttore Tecnico Claudio Nolano ha raccolto un’importante vittoria con Vito Dell’Aquila nei -58 kg, un ottimo secondo posto con Simone Crescenzi nei -63 kg e un terzo posto comunque soddisfacente con Laura Giacomini nei +73 kg. Le stelle azzurre non hanno quindi deluso le aspettative, ma segnali positivi sono arrivati anche dagli altri atleti impegnati in questo primo atto dell’evento, dedicato interamente alle categorie senior. Nella giornata di domani toccherà invece a junior e cadetti. Di seguito il riepilogo dei risultati degli atleti italiani in gara oggi.
-58 kg (maschile) – Impossibile non cominciare dal ritorno alla vittoria di Vito Dell’Aquila. Dopo una deludente President’s Cup e un terzo posto in Egitto, l’azzurro ha centrato il primo successo stagionale avendo la meglio su avversari di assoluto valore e dimostrando di volersi giocare fino in fondo le opportunità di centrare la qualificazione a Tokyo 2020. Nessuna difficoltà per il giovane talento pugliese nei primi turni, dove ha sconfitto nettamente il finlandese Oskari Viinanen (26-6), il francese Giovanni Quaglieri (15-6) e l’australiano Bailey Lewis (17-7). Nella semifinale invece la punta di diamante del movimento italiano ha dovuto superarsi per avere ragione dell’australiano Safwan Khalil (8-7), n.6 del ranking mondiale, prima di aggiudicarsi la vittoria in finale contro l’azero Gashim Magomedov (26-22). Sul terzo gradino del podio è salito anche il nipponico Sergio Suzuki. Buona prestazione anche per Daniel Lo Pinto, fermato nei quarti di finale proprio dall’australiano (3-12), dopo aver sconfitto nei primi due incontri il tedesco Moustapha Kama (9-8) e il bielorusso Yauheni Anushkevich (21-19). Subito eliminato invece Antonio De Gaetano, sconfitto dall’atleta bielorusso (22-36).
-63 kg (maschile) – Secondo podio consecutivo per Simone Crescenzi dopo il secondo posto in Egitto. L’azzurro è stato sconfitto ancora una volta soltanto in finale, in questa occasione dall’azero Javad Aghayev (12-32), n.8 del ranking mondiale e principale favorito della vigilia. Risultato comunque molto positivo per il 22enne italiano, che continua a risalire posizioni nella graduatoria internazionale. Nei turni precedenti l’azzurro ha avuto la meglio sul belga Branko Heebeke (49-3), sul tedesco Ranye Drebes (19-0), sul brasiliano Jo Souza Diniz (21-19) e sul francese Dylan Chellamootoo (18-16), salito sul podio insieme al belga Mohamed Achaibi. Sconfitto al primo turno invece Gabriele Crisafulli dal belga Mohamed Achaibi (10-27).
-54 kg (maschile) – Eliminazione al secondo incontro per Simone Caliri, superato nettamente dal britannico Mohammed Nour (36-15) dopo aver superato l’australiano Adrian Calleja (35-28) nel primo turno. A conquistare il successo è stato il turco Deniz Dagdelen, vincitore in finale sul brasiliano Leonardo Teixeira. Terzo posto per l’azero Bahruz Guluzade e per l’olandese Adil Belkadi.
–80 kg (maschile) – Un’altra delusione invece per Roberto Botta, testa di serie n.4 del tabellone ma sconfitto al primo incontro dal bielorusso Ivan Paulouski (16-21), poi sconfitto in finale dal tedesco Faysal Sawadogo. L’israeliano Oleksandr Filippov e il belga Nicholas Stefan Corten si sono invece piazzati in terza posizione.
Nelle altre categorie maschili senza italiani in gara sono arrivate le vittorie dell’olandese Fahd Zaouia (-68 kg), dell’australiano Jack Marton (-74 kg) e dei turchi Hasan Can Lazoglu (-87 kg) e Emre Kutalmis Atesli (+87 kg).
+73 kg (femminile) – Terzo posto e qualche rimpianto per Laura Giacomini, la migliore tra le azzurre in gara. La nuova campionessa italiana della categoria, n.22 del ranking mondiale, ha superato senza alcuna difficoltà la tedesca Sarah Di Sinno (40-1), ma è stata poi eliminata in semifinale dalla francese Sol Avoulette (3-12), atleta sulla carta leggermente inferiore all’italiana. La francese è stata poi sconfitta in finale dalla connazionale Maeva Mellier, mentre sul terzo gradino del podio in compagnia dell’azzurra è salita l’australiana Reba Stewart.
-46 kg (femminile) – Si è fermata ad un passo dal podio la giovanissima Sofia Zampetti, sconfitta soltanto al golden point dall’israeliana Michal Zrihen nei quarti di finale. Nel primo incontro l’azzurra aveva surclassato in maniera schiacciante l’australiana Serena Stevens (32-6). Sul primo gradino del podio è salita l’olandese Dina Pouryounes Langeroudi che ha preceduto la francese Hajer Mustapha e le israeliane Rivka Bayech e Michal Zrihen.
-53 kg (femminile) – Stessa sorte per Erica Nicoli, costretta alla resa nei quarti di finale dalla turca Zeliha Agris (2-16), n.5 del ranking mondiale. L’italiana aveva superato in precedenza la bielorussa Aliaksandra Vaitsekhovich (11-8). Sfida interamente tedesca nella finale, vista da Inese Tarvida su Madeline Folgmann, mentre al terzo posto ha chiuso in compagnia della turca l’altra tedesca Julia Ronken.
-67 kg (femminile) – Sconfitte entrambe ad un soffio dal podio anche Daniela Rotolo e Cristina Gaspa. La prima, testa di serie n.4 del tabellone, è stata fermata al golden point dalla danese Jasmin Andersen dopo aver superato la britannica Simone Abley (7-2). La seconda si è arresa di fronte alla tedesca Vanessa Koerndl (0-11) dopo aver avuto la meglio sulla belga Oumnia Dakkon (17-3). Nella finale l’azera Farida Azizova ha sconfitto la tedesca Celine Schmidt.
-57 kg (femminile) – Poco fortuna per Giada Iurlaro, vincitrice al primo incontro con la tedesca Caroline Bauer (43-3) ma eliminata nel secondo turno dall’australiana Stacey Hymer (8-19), testa di serie n.3 del tabellone e n.49 del ranking mondiale. Successo finale per la francese Laurygan Celin, secondo posto per l’olandese Bodine Schoenmakers e terzo gradino del podio per la turca Hatice Kubra Ilgun e per la belga Raheleh Asemani.
-62 kg (femminile) – Segnali di crescita da parte di Assunta Cennamo, medaglia di bronzo alle Olimpiadi Giovanili di Rio lo scorso anno. L’azzurra ha superato al primo turno la statunitense Melanie Diaz (4-10) arrendendosi poi soltanto al golden point di fronte alla tedesca Tekiath Ben nel secondo incontro. Ad aggiudicarsi la vittoria Ana Ciuchitu, la campionessa italiana dei -67 kg che nelle competizioni internazionali è costretta a gareggiare per la Moldavia. Seconda posizione per la finlandese Jasmin Manninen, davanti all’australiana Tayla Nolte e alla francese Magda Wiet Henin.
-73 kg (femminile) – La temibile francese Marie Paul Ble, n.18 del ranking mondiale e vincitrice del torneo, ha eliminato entrambe le italiane sconfiggendo di misura al primo incontro Natalia D’Angelo (2-4) e più nettamente al secondo turno Maristella Smiraglia (6-12), che aveva precedentemente superato l’australiana Mate McAdam (11-6). La turca Nafia Kus ha chiuso al secondo posto, mentre in terza posizione si sono accomodate le tedesche Yanna Schneider e Alema Hadzic.
-49 kg (femminile) – Subito eliminata con un po’ di delusione Martina Corelli, sconfitta nel primo incontro dalla francese Sarah Adidou (8-18), avversaria sicuramente alla portata per l’atleta italiana che arrivava dal terzo posto allo Slovenia Open. La vittoria finale è andata alla giapponese Miyu Tamada, vincitrice in finale sulla turca Rukiye Yildirim. Al terzo posto hanno chiuso la tedesca Ela Aydin e l’australiana Tamzin Christoffel.
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roberto.pozzi@oasport.it
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