Tennis, ATP Masters 1000 Indian Wells 2019: in finale Dominic Thiem rimonta e batte Roger Federer dopo due ore di battaglia

Il torneo ATP Masters 1000 di Indian Wells va all’austriaco Dominic Thiem, testa di serie numero 7, che nell’atto conclusivo sul cemento statunitense supera in rimonta il numero 4, l’elvetico Roger Federer, con il punteggio di 3-6 6-3 7-5, dopo due ore e tre minuti di aspra battaglia sportiva.

Nel primo set parte forte Federer, che trova il break nel secondo game e vola sul 3-0. L’austriaco sistema il servizio, vincendo i seguenti otto punti, poi nel settimo gioco trova il controbreak, andando 3-4. Proprio nel momento in cui avrebbe potuto operare l’aggancio però Thiem si disunisce e concede nuovamente il servizio all’avversario. Questa volta Federer non si distrae e porta a casa la partita, chiudendo 6-3.

Nella seconda partita Thiem salva due palle break nel terzo game e sale 2-1, poi nel quarto gioco sfrutta il primo break point concesso da Federer e vola sul 3-1. L’elvetico non avrà più l’occasione di rientrare, con l’austriaco, solidissimo alla battuta, che non rischia mai di farsi riagganciare, chiudendo a sua volta per 6-3.

Nella frazione decisiva entrambi i contendenti alzano il livello al servizio, che diventa un fattore: nei primi sette giochi il giocatore in risposta vince appena sette punti. Il match sembra ad un punto di svolta nell’ottavo game, quando Federer, avanti 4-3, si procura una palla break, ma Thiem la cancella e, pur soffrendo ai vantaggi, trova il 4-4 dopo dodici punti giocati. L’elvetico arriva a due punti dal match nel decimo game, ma poi è l’austriaco, a sorpresa, a centrare il break a trenta nell’undicesimo gioco: il braccio di Thiem non trema e nel game seguente l’austriaco chiude 7-5 e conquista il torneo.

Premiato il cinismo di Thiem nei momenti decisivi: il dato che in maniera importante fa pendere la bilancia dalla sua parte è quello riguardante le palle break. L’austriaco nel concede ben undici, ma ne riesce ad annullare nove, mentre Federer ne concede appena quattro, ma riesce a fronteggiarne soltanto una.

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: Christian Bertrand / Shutterstock