Senza categoria
Tennis, WTA Miami 2019: Ashleigh Barty in trionfo! Superata in due set Karolina Pliskova
Il torneo WTA Premier Mandatory di Miami va all’australiana Ashleigh Barty, che supera in 100 minuti di gioco nell’atto conclusivo la ceca Karolina Plisova e da lunedì si porterà al numero 9 del ranking mondiale. La tennista aussie non è mai stata così in alto, irrompendo per la prima volta in carriera in top 10.
Nel primo set a partire meglio è la ceca, che trova il primo strappo nel terzo game, con un break a 30, centrato alla seconda occasione, che la porta sul 2-1 con il servizio a disposizione. L’australiana impiega qualche minuto in più a carburare, ma nel sesto gioco ottiene il controbreak del 3-3, sfruttando la prima opportunità. I game seguenti sono combattuti, ma non ci sono altre palle break e così si va al tie break. Non c’è storia: dall’1-1 Barty infila ben sei punti consecutivi (tre in risposta) e chiude 7-1.
Nella seconda partita decisivo risulta il primo game, durato venti punti, nel corso del quale la boema non concretizza tre occasioni per l’1-0 e alla quinta palla break concessa è costretta a capitolare. Altro gioco fiume è il terzo, lungo 18 punti, nel quale però la ceca cancella due break point e resta aggrappata alla partita. I giochi seguenti sono molto rapidi, e, soprattutto, Barty è solidissima al servizio, cedendo appena due quindici in quattro turni. Nel nono game Pliskova serve per restare nel torneo, ma l’australiana è inarrestabile e al primo match point (break a zero) chiude il discorso sul 6-3.
Le statistiche sono tutte per l’australiana, che serve ben 15 ace contro i 6 della ceca, vincendo qualcosa come l’86%di punti sulla prima ed il 50% sulla seconda. la boema invece si ferma al 65% con la prima ed al 43% con la seconda. Netto anche il dato dei punti totali vinti: 84 per Barty, 66 per Pliskova.
[embedit snippet=”adsense-articolo”]
roberto.santangelo@oasport.it
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Foto: lev radin shutterstock