Precisione
Tiro a volo, Coppa del Mondo Acapulco 2019: ottime notizie da trap femminile e skeet maschile, ora bisogna completare il quadro delle carte olimpiche
L‘Italia del tiro a volo sorride a denti stretti al termine della Coppa del Mondo di Acapulco, in Messico: da una parte la spedizione azzurra ha completato il contingente per trap femminile e skeet maschile grazie al successo di Jessica Rossi ed al secondo posto di Gabriele Rossetti, dall’altro la nostra Federazione è ancora a mani vuote per quanto riguarda skeet femminile e trap maschile. Ricordiamo infatti che le carte olimpiche non sono nominali.
Soprattutto nello skeet femminile le azzurre sono apparse lontane dalle migliori, non riuscendo ad entrare in finale, mentre nel trap maschile Massimo Fabbrizi ha quantomeno sfiorato il pass olimpico, mentre nella prova individuale ha deluso Giovanni Pellielo, riscattatosi poi nel trap misto con Jessica Rossi, dove i due hanno centrato la finale. Proprio la possibilità di schierare almeno un team nel trap misto è legata a doppio filo alla qualifica degli uomini all’evento individuale: il doppio pass al femminile lascia aperta agli azzurri la possibilità di portare addirittura due coppie nelle prova mista, ma ci sarà bisogno che due italiani ottengano la qualifica.
Sono ancora 10 i posti disponibili nel trap ed 11 nello skeet in competizioni alle quali l’Italia può prendere parte, ovvero le prossime tre tappe di Coppa del Mondo, dove ci saranno due pass in palio per ciascuna gara, i Giochi Europei di Minsk a giugno, con una carta per il vincitore (o a scalare per il primo dei concorrenti non ancora qualificati), gli Europei di Lonato ad inizio settembre, con altri due pass in palio, ed infine il torneo europeo di qualificazione olimpica, che a maggio 2020 metterà in palio l’ultima carta nel trap e le ultime due nello skeet.
Qualora l’Italia non dovesse conquistare nessuna delle restanti carte per Tokyo 2020 negli eventi citati resta la possibilità di portare un atleta grazie al ranking che verrà stilato al 31 maggio 2020, con il quale verrà assegnata una carta olimpica al migliore dei tiratori non qualificati, purché appartenente ad una federazione che non ha nessun pass in quello specifico evento. In quel caso però il pass verrebbe assegnato in maniera nominale all’atleta e non alla Federazione d’appartenenza.
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roberto.santangelo@oasport.it
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Foto: FITAV