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Ciclismo
Tirreno-Adriatico 2019: le pagelle della prima tappa. Mitchelton-SCOTT e Jumbo-Visma di un altro pianeta, male la Bahrain-Merida di Nibali
Una lotta a due, decisa sul filo dei secondi proprio sul finale: la Mitchelton-SCOTT si impone nella frazione d’apertura della Tirreno-Adriatico 2019, una cronometro a squadre di 21,1 chilometri a Lido di Camaiore. Battuto il Team Jumbo-Visma. Andiamo a rivivere la tappa odierna con le pagelle dei protagonisti.
Mitchelton-SCOTT, voto 10: difficile fare di meglio. Dopo la sconfitta con beffa dell’anno scorso arrivata dalla BMC, sullo stesso percorso la compagine australiana si riscatta al meglio. Anche un po’ di fortuna nel sorteggio, con l’ultimo posto della startlist a favorire la squadra australiana. Poi però tutta bravura: velocità pazzesche (57.546 km/h di media), cambi e strategie eccezionali, tutto eseguito alla perfezione. Gioia anche per un gregario del calibro di Michael Hepburn che va a prendersi il risultato più importante della carriera vestendo la maglia azzurra di leader della classifica.
Team Jumbo-Visma, voto 9: erano i grandi favoriti della vigilia e sono andati ad un passo dalla vittoria. 7” di ritardo, beffati proprio dall’ultima squadra in gara. Gli olandesi guidati da Primoz Roglic volevano ripetersi dopo il capolavoro di qualche settimana fa sempre nella specialità all’UAE Tour: si confermano comunque una delle migliori interpreti della cronometro a squadre. Per il leader sloveno già un passo avanti in chiave classifica generale.
Team Sunweb, voto 8: Tom Dumoulin a guidare la compagine teutonica, priva di veri e propri specialisti, ma comunque esperta nella disciplina (sono stati anche campioni del mondo). 22” di ritardo, terza piazza finale: più che positiva la giornata odierna.
Deceuninck – Quick Step e Team Sky, voto 6: quarta e quinta piazza, rispettivamente a 37” e 47” di ritardo. Visto il budget e la qualità dei singoli corridori ci si poteva aspettare qualcosa in più.
Bahrain-Merida, voto 4: la squadra di Vincenzo Nibali ha acquistato corridori del calibro di Rohan Dennis e Damiano Caruso proprio per questo genere di prove. Il campione del mondo della specialità però non è riuscito a dare il meglio il suo apporto. Per il siciliano poi un crollo sul finale, con le gambe che sono venute a mancare. Decima piazza a 1’10” di ritardo.
Neri Sottoli – Selle Italia – KTM e Bardiani – CSF, voto 5: difficilmente giudicabili in una prova dove raramente vengono impegnate, le Professional italiane chiudono nelle ultime due piazze della graduatoria ad oltre 2′ di ritardo.
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gianluca.bruno@oasport.it
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Foto: Lapresse