Ciclismo

Tirreno-Adriatico 2019: le pagelle della quarta tappa. Alexey Lutsenko eccezionale, Roglic vola in chiave classifica

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Grandissimo spettacolo nella quarta tappa della Tirreno-Adriatico 2019: la frazione partita da Foligno e giunta a Fossombrone, con gli strappi marchigiani da affrontare, ha premiato il campione kazako Alexey Lutsenko, abile a superare in uno sprint ristretto Primoz Roglic ed il leader della classifica generale Adam Yates. Andiamo a rivivere la frazione con le pagelle dei protagonisti.

Alexey Lutsenko, voto 10: davvero impressionante oggi il campione kazako. La forma è quella migliore della carriera, la giornata odierna però se la ricorderà a lungo. Va all’attacco in solitaria a circa 35 chilometri dal traguardo, inseguito da tutti i migliori continua a guadagnare, salvo poi rischiare troppo in discesa e finire a terra. Gestisce la situazione, riparte e dà il tutto per tutto sull’ascesa finale: circa 20” di vantaggio sugli inseguitori, poi un’altra caduta, la seconda consecutiva. Raggiunto, sembra esser tutto finito, ma non è così: nello sprint ristretto batte tutti con orgoglio e trionfa in grande stile.

Primoz Roglic, voto 8: il migliore escluso Lutsenko. Mette a tirare Gesink nell’ultimo tratto e poi ci prova in solitaria: gli ultimi 5 chilometri sono praticamente una cronometro individuale, con Fuglsang come disturbatore e qualche cambio arrivato da Yates. Dà tutto, rinuncia alla vittoria per puntare alla classifica generale: guadagna secondi su tutti, può davvero chiudere la pratica con la cronometro di San Benedetto del Tronto.

Adam Yates, voto 7: resta con Roglic, ma non ne aveva per attaccare. Dà qualche cambio, ma si limita a gestirsi e nello sprint finale, partendo dalla posizione migliore, non ne ha per uscirne. Comunque fondamentale aver mantenuto la maglia di leader.

Jakob Fuglsang, voto 8: la coppia Astana oggi ha davvero dato spettacolo. Se Lutsenko davanti ha fatto il bello e cattivo tempo, il danese dietro è riuscito a stare sempre con i migliori, agendo da disturbatore, andando spesso e volentieri a rompere i cambi.

Davide Formolo, voto 7: il migliore degli italiani di gran lunga, non tiene per poco le ruote di Roglic e compagni in salita, si deve accontentare della quinta piazza. È in crescendo di condizione.

Julian Alaphilippe, voto 5,5: tutti si aspettavano il francese, invece ha deluso le aspettative. Non tiene il passo dei migliori.

Vincenzo Nibali, voto 6: prova positiva per il siciliano che resta nel gruppo inseguitore non perdendo le ruote.

 

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Lapresse

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